(AGI) – Arezzo, 20 nov. – "La Ricerca farmaceutica svolta in Italia e’ competitiva a livello internazionale. Ma per far crescere l’intero Sistema e’ necessario sostenere i settori manifatturieri dell’Economia della Conoscenza – come quello farmaceutico – che meglio possono reggere la concorrenza dei Paesi emergenti". Lo ha detto il presidente di Farmindustria, Massimo Scaccabarozzi, al Forum sviluppo, ambiente e salute in corso ad Arezzo. "In Italia – ha concluso – piu’ del 90% della Ricerca farmaceutica e’ sostenuto dalle imprese del farmaco; il 75% delle imprese farmaceutiche fa innovazione; ogni anno le aziende investono 2,4 miliardi di euro (1,2 in Ricerca, cioe’ il 12% dell’industria manifatturiera, e 1,2 in impianti ad alta tecnologia); gli addetti alla R&S sono 6.000 (9% degli addetti totali)".
La farmaceutica: ricerca e innovazione
La farmaceutica ha nel proprio dna il bisogno di innovarsi perchè senza ricerca verrebbe meno la sua funzione principale, come ci illustra Enrica Giorgetti, direttore Generale di Farm industry. Oggi in Italia si contano 7 mila ricercatori e circa 2 miliardi di euro di investimenti fatti dalle imprese farmaceutiche che rappresenta il 9% di quelli fatti nel nostro paese rispetto agli altri settori.
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