LA TOSCANA vince la sua battaglia contro gli sconti incontrollati effettuati dalle case produttrici ai farmacisti sui medicinali generici. Il meccanismo procurava ai negozianti un margine di guadagno superiore a quello previsto dalla legge (il 27%) e il servizio sanitario ci rimetteva circa 800 milioni di euro l’anno. L’altro ieri le Regioni, il governo, i produttori e i farmacisti hanno siglato un accordo che prevede il recupero di parte di quei soldi, circa 200 milioni, sotto forma di sconto dell’1,4% sul fatturato dei farmaci rimborsabili che sarà effettuato dai farmacisti al servizio sanitario per un anno. Inoltre si recupereranno altri 300 milioni grazie alla riduzione del 7%, al pubblico o allo Stato nel caso di farmaci rimborsabili, del prezzo dei generici. Era stato l’assessorato alla salute della Toscana a segnalare al governo il sistema degli sconti. Sulla vicenda è anche in corso un’indagine dei Nas di Firenze.
La Repubblica del 17/10/2008 ed. Firenze p. 11
af