Così il direttore dell’Istituto di ricerche farmacologiche Mario Negri in un’audizione alla Camera. Contestato anche il ticket sui farmaci: “Se il Prontuario obbligasse tutti i prodotti – generici e di riferimento – ad avere lo stesso prezzo, il cittadino risparmierebbe”. E poi affondo sull’innovazione: “Molte sono finte innovazioni”. Per il M5S: “Parole importanti da un’autorità indiscussa in questo campo”. IL TESTO DELL’AUDIZIONE DI GARATTINI
( … continua su Quotidianosanità del 26 FEB. 2018)
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Farmaci: su stop a segreto dei prezzi piena sintonia con il professor Garattini
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published on 26.02.16Si tratta di parole importanti e che apprezziamo, da parte di colui il quale è riconosciuto come un’autorità in questo campo. Da oggi ci sentiamo meno soli nella battaglia per la sostenibilità della spesa dei medicinali che vede protagonista indiscussa la lobby dell’industria del farmaco. Anche per il Direttore dell’Istituto di ricerche farmacologiche Mario Negri occorre immediatamente modificare l’attuale sistema di governo del settore farmaceutico affinché la trasparenza sia uno dei principi cardine nei rapporti con le aziende produttrici di medicinali.
Sottolineiamo come nella memoria del professor Garattini siano illustrate una serie di iniziative che ben si sposano con alcune delle proposte del Movimento 5 Stelle, non ultima la recente motion di riordino della governance della spesa farmaceutica, a prima firma Giulia Grillo.
Tra le raccomandazioni presenti nella memoria del professor Garattini ricordiamo in primis quella relativa alla contrattazione dei prezzi la quale, senza regole prestabilite, a suo parere diventa una pratica preoccupante che, tra l’altro, non pare avere precedenti nel campo dell’acquisto di beni e servizi da parte distrutture pubbliche. Inoltre il Direttore del Mario Negri ricorda come i prezzi dei farmaci siano in continuo aumento – soprattutto per quanto riguarda i cosiddetti farmaci biologici – e che l’industria tende a giustificare il prezzo in ragione delle crescenti spese per la research quando, in realtà, si calcola che questa incida sul fatturato globale solo per l’l’8%. Garattini propone inoltre il rispetto alla sostenibilità della spesa, un maggior rigore nell’approvazione dei farmaci da parte dell’Ema (Agenzia europea dei medicinali), l’approvazione di nuovi farmaci solo nel caso in cui vengano documentati effetti di maggior efficacia rispetto a quelli già presenti sul mercato, l’indipendenza d
Ora attendiamo segnali concreti di cambiamento a partire dalla condivisione, da parte di tutti i parlamentari, sia della resolution a prima firma Silvia Giordano – attraverso la quale si chiede in primis che l’Aifa non sigli accordi con le cause farmaceutiche in presenza di clausole di riservatezza o di qualunque altro elemento che mini la piena trasparenza – che della mozione a prima firma Giulia Grillo, precedentemente citata”.