(Il Sole 24 Ore Radiocor) – Milano, 21 dic – Le previste operazioni annunciate da Sanofi e AstraZeneca riflettono l’emergere di due tendenze distinte nel M&A del settore farmaceutico con implicazioni molto diverse a livello di rischi e profilo del credito. Lo afferma un report di Fitch, che indica che i due temi, aumentare la dimensione nel core business ed acquisire nuove molecole alla ricerca del prossimo blockbuster (un farmaco con vendite pari a un miliardo di dollari), porteranno a un numero maggiore di operazioni nel 2016.
L’agenzia ricorda che Sanofi ha in corso negoziati esclusivi per scambiare le sue attivita’ nella salute animale con quelle di Boehringer Ingelheim nella salute dei consumatori. Lo swap avra’ un impatto da neutrale a positivo sul rating di Sanofi, precisa Fitch, che definisce “diversa la motivazione per l’acquisizione da 4 miliardi di dollari prevista da AstraZeneca per Acerta Pharma”, che punta a trovare nuovi farmaci che possano eventualmente sostituire tre dei suoi blockbuster per i quali si avvicina la perdita del brevetto.
Fitch rileva anche che le operazioni concentrate sulle societa’ biotech possono includere rischi sensibilmente maggiori in quanto queste aziende hanno un focus molto minore su ricerca e sviluppo e un portafoglio prodotti piu’ modesto. In molti casi, inoltre, i farmaci approvati e la loro valutazione si basano solo sul potenziale di una o due molecole promettenti ancora sotto esame. L’aumento di questi rischi, conclude Fitch, ha portato al recente declassamento del rating di AstraZeneca ad ‘A’ con outlook stabile.
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