(AGI) – Firenze, 10 set. – Si apre oggi a Firenze la settimana di celebrazioni per i 120 anni della Molteni Farmaceutici. La secolare impresa fiorentina, fondata nel 1892, festeggia la ricorrenza con una cerimonia in Palazzo Vecchio. Una sede istituzionale che testimonia quanto, puntando su ricerca ed internazionalizzazione, Molteni sia stata in grado di sviluppare – ed, oggi, portare avanti – un percorso di crescita che l’ha vista trasformarsi da piccola farmacia nel cuore di Firenze a leader europeo nella terapia del dolore e delle dipendenze, presente in oltre 25 Paesi. Un risultato fondamentale del lungo e costante impegno in R&D viene raggiunto oggi da Molteni Therapeutics, societa’ di ricerca del Gruppo che, mediante un approccio pionieristico alla terapia fotodinamica in ambito antimicrobico, proprio questo mese ha depositato alle Autorita’ Regolatorie la domanda di autorizzazione del suo primo prodotto, come coadiuvante per il trattamento locale di lesioni e ulcere del piede diabetico. La storia dell’azienda inizia a fine ‘800, nella farmacia di Leone Molteni, in piazza della Signoria. Dalle prime fiale sterili per uso ipodermico in Italia si arriva alla fornitura ufficiale dell’Esercito Italiano. Dopo alterne vicende, dagli anni della ricostruzione fino alla drammatica alluvione del ’66, nel 1972 Giovanni Seghi rileva la societa’ dalla famiglia Alitti e ne orienta il rilancio. Dagli anni ’90, Molteni si indirizza in ambiti esclusivamente specialistici e da’ avvio al processo di internazionalizzazione, gettando le basi della Molteni di oggi, azienda europea specializzata nella terapia del dolore e delle dipendenze. Proiettata in una dimensione sempre piu’ globale, la societa’ e’ comunque rimasta profondamente legata al tessuto sociale e culturale del territorio in cui e’ nata. Con un fatturato di oltre 60 milioni di euro e una crescita media del 16% negli ultimi due anni, Molteni rappresenta oggi uno dei centri di eccellenza della produzione italiana, con un portafoglio di prodotti completo e a elevato contenuto tecnologico. Il suo stabilimento di Scandicci, tra i piu’ moderni e attrezzati d’Europa nella produzione di farmaci oppiacei, si estende per oltre 10.000 metri quadrati, con un’elevata capacita’ produttiva che, per le sole fiale, supera i 20 milioni di unita’ all’anno. Presente coi propri prodotti in oltre 25 Paesi, l’azienda ha 4 sedi: a Firenze, Milano, Cracovia e a Monheim am Rhein (Germania), per un totale di circa 250 addetti. "Di questi, il 10% e’ impiegato in Ricerca & Sviluppo, settore nel quale investiamo il 12% del fatturato", ha detto Giovanni Seghi, Presidente CdA di Molteni Farmaceutici, parlando nel corso della cerimonia di apertura delle celebrazioni. "Un dato – ha aggiunto Seghi – che testimonia il nostro principale tratto distintivo: l’impegno nell’innovazione, il fattore chiave che ci ha consentito di crescere ed essere competitivi anche in tempi difficili come quelli attuali. Fedeli a una solida tradizione familiare e proiettati verso il futuro, siamo arrivati a questo importante traguardo grazie alla dedizione e alla professionalita’ di un team di persone competenti e motivate, che rappresentano la nostra risorsa piu’ importante nell’affrontare nuovi e ambiziosi obiettivi". Lo specifico interesse nell’ambito della terapia antalgica e’ alla base anche di un importante progetto divulgativo, a sostegno della corretta comunicazione del sintomo dolore fra i malati di cancro, i loro familiari e il personale medico-sanitario. La Fondazione Alfredo, Aurelio e Leonida Alitti – nata per volonta’ del dott. Leonida Alitti, ultimo rappresentante della famiglia che ha guidato l’azienda dai primi del ‘900 fino agli anni ’70 – ha messo a punto un kit del sollievo. "Si tratta di un volumetto informativo, un regolo per la misurazione della sensazione do