Esportazioni parallele di farmaci, approvato emendamento per arginare il fenomeno. Soddisfazione da Federfarma
La XII Commissione Affari sociali della Camera, nell’ambito dell’esame del cosiddetto Decreto Calabria, ha approvato un emendamento, presentato dal Movimento 5 Stelle e sostenuto dal ministro della Salute Giulia Grillo, per porre un argine al fenomeno delle esportazioni parallele di farmaci.
D.Lgs, 219/06 – Art.1 comma 1 S) obbligo di servizio pubblico: l’obbligo per i grossisti di garantire in permanenza un assortimento di medicinali sufficiente a rispondere alle esigenze di un territorio geograficamente determinato e di provvedere alla consegna delle forniture richieste in tempi brevissimi su tutto il territorio in questione, nei limiti di cui i predetti medicinali siano forniti dai titolari di AIC,” e dopo le parole: “su tutto il territorio in questione” sono aggiunte le seguenti: “; a tal fine, non possono essere sottratti, alla distribuzione e alla vendita per il territorio nazionale, i medicinali per i quali sono stati adottati specifici provvedimenti al fine di prevenire o limitare stati di carenza o indisponibilità, anche temporanee, sul mercato o in assenza di valide alternative terapeutiche (modificata dall’articolo 1, comma 1, lettera c) del decreto legislativo 17/2014 – ndr); a tal fine l’Agenzia italiana del farmaco, dandone previa notizia al Ministero della salute, pubblica un provvedimento di blocco temporaneo delle esportazioni di farmaci nel caso in cui si renda necessario per prevenire o limitare stati di carenza o indisponibilità» (emendamento approvato)
Un altro emendamento approvato stabilisce che, sempre al fine di garantire il necessario monitoraggio sul territorio nazionale, volto a prevenire gli stati di carenza di medicinali, a tutela della salute pubblica, venga aggiornato il regolamento interno dell’AIFA con la creazione delle figure del Direttore amministrativo e del Direttore tecnico-scientifico, a supporto del Direttore generale.
Il Presidente di Federfarma Marco Cossolo esprime soddisfazione per questo risultato e ringrazia il ministro della Salute e i parlamentari che hanno presentato e approvato questi emendamenti volti a dare all’AIFA strumenti concreti per affrontare il fenomeno delle carenze di farmaci; un fenomeno che da tempo Federfarma denuncia su tutti i tavoli e che impedisce alle farmacie italiane di dare risposta alle esigenze dei propri pazienti.
Commissione Affari Sociali Camera Resoconto seduta 15 maggio 2019
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