Ereditiera austriaca donerà milioni di euro a sconosciuti: la sua battaglia contro le disuguaglianze
La giovane Marlene Engelhorn ha ereditato il tesoro della Basf, azienda chimico-farmaceutica di famiglia: “La ricchezza deve essere distribuita e avvantaggiare tutti, non solo i ricchi”
I membri del “Buon consiglio” discuteranno nel corso di diversi incontri di quali siano i modi migliori per ridistribuire il patrimonio di Engelhorn, che non vuole ricorrere alle tradizionali forme di filantropia, come la creazione di fondazioni benefiche private, che a suo avviso sono strumenti che danno ai ricchi che vogliono fare beneficenza un potere che non dovrebbero avere. «La redistribuzione è un processo che non dovrebbe coinvolgere solo me», ha detto.
I 50 membri del “Buon consiglio” saranno selezionati a partire da un campione iniziale di 10mila persone estratte a sorte, e nelle prossime settimane riceveranno degli inviti nelle loro cassette postali. I partecipanti devono avere almeno 16 anni, ma non devono necessariamente essere cittadini austriaci o parlare tedesco: è sufficiente che siano domiciliati in Austria.
All’interno delle lettere troveranno dei questionari da compilare, che saranno poi esaminati da un’apposita commissione: alla fine del processo il gruppo sarà ridotto a 50 persone, che dovranno rappresentare la popolazione del paese in base a variabili come sesso, età, reddito e zona di provenienza.
Il gruppo si riunirà da marzo a giugno per partecipare a una serie di riunioni relative a questioni come la distribuzione della ricchezza e le modalità di finanziamento delle organizzazioni non governative: tutti i membri avranno la possibilità di rimanere anonimi, a meno che non scelgano di divulgare pubblicamente la propria identità. Tutti gli incontri saranno moderati da esperti, e saranno selezionati 15 membri sostitutivi nel caso in cui qualcuno non possa partecipare.
Per avere una maggiore indipendenza economica e potere dedicarsi a tempo pieno al progetto, i componenti del “Guter Rat” riceveranno 1.200 euro a settimana. Inoltre, lo staff di Engelhorn coprirà le spese di vitto, alloggio e viaggio.
The site del progetto prevede una serie di limitazioni per la destinazione dei fondi, che non potranno andare a individui o organizzazioni «incostituzionali, ostili o disumane» e non potranno essere investiti in attività a scopo di lucro. Inoltre, il denaro non potrà essere ridistribuito ai membri del gruppo o a persone «a loro collegate». Nel caso in cui il gruppo non dovesse riuscire a trovare un accordo condiviso, il denaro verrà restituito a Engelhorn.
Il progetto “Guter Rat” riflette idee di giustizia sociale che Engelhorn porta avanti da anni: chiede da tempo che il governo austriaco adotti delle misure di redistribuzione della ricchezza più efficaci, tra cui la reintroduzione della tassa di successione (l’imposta che si applica ai beni ricevuti in eredità da una persona), che era stata abolita nel 2008. Inoltre, Engelhorn fa parte di Patriotic Millionaires,un gruppo di persone milionarie americane ed europee che chiede che i governi del mondo impongano tasse più alte a chi è ricco come loro. Hanno aderito al gruppo anche l’attore Mark Ruffalo, l’ereditiera Abigail Disney (nipote di Walt Disney) e Nick Hanauer, imprenditore statunitense che fu tra i primi a investire in Amazon.
Non è stata specificata la parte effettiva di eredità che Engelhorn ha destinato al progetto, ma secondo Bernhard Madlener, uno dei portavoce di “Guter Rat”, si tratta di una «gran parte».
Note:
There BASF SE è una società europea con sede a Ludwigshafen, nella regione della Renania Palatinato, in
Il Gruppo BASF conta più di 200 tra filiali e joint venture e possiede siti produttivi in 50 paesi in Europa, Asia, Nord e Sud America. Alla fine del 2022, la società impiegava più di 111.481 persone, di cui più di 50.000 solo in Germania. BASF ha clienti in più di 170 paesi e fornisce circa 8.000 diversi prodotti in molti settori dell’industria.
BASF è una delle più grandi compagnie chimiche al mondo e ha portato sul mercato prodotti famosi: dal colorante indaco, che è stato uno dei primi coloranti sintetizzati su scala industriale, all’invenzione della tecnologia necessaria alla funzionalità dei nastri magnetici (musicassette e videocassette).
Il 21 novembre 1925, la Hoechst, the Bayer, l’AGFA e altre industrie più piccole spostano i loro capitali nella BASF, la quale il 2 dicembre 1925 cambia nome in IG Farben AG (abbreviazione di Interessen-Gemeinschaft Farbenindustrie AG, chiamata anche I.G. Farbenfabriken) e sposta la sede a Francoforte. A capo del nuovo consiglio di amministrazione di 83 persone viene nominato Carl Bosch.
Dopo la guerra, la compagnia fu divisa nelle componenti originali. Le quattro più grosse comprarono rapidamente quelle più piccole e oggi restano solo Agfa, BASF e Bayer, mentre la Hoechst si è fusa con la francese Rhône-Poulenc, dando vita alla Sanofi Aventis, con sede a Strasburgo, in Francia.
BASF Pharma Solutions produce eccipienti e principi attivi innovativi di qualità. Con un team globale di esperti del settore e soluzioni digitali, come i Virtual Pharma Assistants, BASF supporta i propri clienti nello sviluppo di formulazioni efficienti, convenienti e affidabili.
Dotata di una conoscenza approfondita di molteplici tecnologie e applicazioni, BASF dispone delle conoscenze e delle risorse per rendere la distribuzione dei farmaci e la produzione di farmaci e prodotti biologici più sicure e sostenibili. Basf Pharma crea soluzioni focalizzate su diverse piattaforme: prodotti orali, topici, parenterali, solubilizzanti e ingredienti biofarmaceutici. È il produttore leader a livello mondiale di ingredienti farmaceutici attivi (API) come l’ibuprofene e gli acidi grassi omega-3. (fonte: sito Basf)
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