MILANO — Persino la questura di Savona ha deciso di vederci chiaro. Perché un conto è vendere sulla spiaggia tappeti, asciugamani, magliette e articoli di bigiotteria. Un’altro è smerciare finto-viagra. Senegalese. Sia pure su richiesta dei bagnanti. Che nei giorni scorsi con 10 euro hanno acquistato dai venditori ambulanti il «Sa-ma-na»: una pallina di erbe pressate, roba vegetale, che una volta ingoiata dovrebbe assicurare virilità. Il fatto potrebbe essere considerato alla stregua di una notizia di colore, estiva. Se non fosse che la domanda di «viagra senegalese» a buon mercato sulle spiagge di Savona conferma un fenomeno, un poco più serio: la Liguria è tra le regioni che d’estate fa registrare un sensibile aumento del consumo dei veri medicinali anti-impotenza, quelli che si comprano in farmacia solo su ricetta medica: Viagra, Cialis e Levitra. Le vendite di confezione di Cialis nei posti di villeggiatura lo dimostrano: Liguria (+11), Emilia Romagna (+2), Abruzzo e Molise (+5), Marche (+3), Calabria (+4) e Sardegna (+8). Un esperto di vendite di prodotti farmaceutici (si occupa della distribuzione di più di 1.500 farmacie) Giambattista Neri, dice che nei mesi estivi si vende almeno un 30 per cento di più. E che al momento è il Cialis a dominare il mercato. «Sono loro che sono protagonisti nell’informazione, più comunicativi e aggressivi». Fanno così bene informazione che non solo i maschi si vergognano di meno rispetto a qualche anno fa a chiedere la pillola in farmacia, ma s’è allargata pure la fascia d’età del consumo. «I giovani. Sono loro che contribuisce all’aumento delle vendite estive. Anche se non ne avrebbero necessità», dice Neri. Un trentenne, o anche un ventenne, che va in discoteca «armato» di Cialis, lo fa per timidezza, per paura di fare cilecca o per compensare l’assunzione di droghe e alcolici che tendono a deprimere la potenza sessuale.
IN ESTATE CRESCE IL DESIDERIO – Un esperto come Ciro Basile Fasolo, sessuologo, professore aggregato al dipartimento di psichiatria dell’Università di Pisa, spiega la crescita delle vendite con la resurrezione del desiderio estivo. In pratica: si consuma di più perché si fa più sesso e facendo più sesso si ricorre al farmacista. «La luce solare della bella stagione agisce positivamente sugli ormoni sessuali. Ma soprattutto è il venir meno dello stress la causa principale della liberazione. Con il riposo si riducono gli ormoni che sviluppano d’inverno lo stress in funzione difensiva sul lavoro; mentre si potenziano quelli che stimolano il testosterone». Tradotto: nonostante la tecnologia e il progresso, il corpo degli uomini e delle donne si comporta ancora come quello dei nostri antenati. Del resto, aggiunge il sessuologo «nei mesi estivi in tutti i paesi Occidentali aumentano le nascite a nove mesi di distanza (particolare molto francese), le vendite di profilattici, le richieste di test per HIV e le malattie sessualmente trasmesse».
PILLOLE PER CHI NON NE HA BISOGNO – Il consumo di pillole maschili anche tra chi non avrebbe bisogno è confermato dai farmacisti. A Palau (farmacia Nicolai) l’aumento è di circa il 60 per cento. «Molti sono giovani». Idem nella farmacia Dell’Alba di Riccione: «Vendiamo molto, siamo in una posizione di passaggio, l’ideale». Molti giovani non sanno che per chi ha una normale erezione la pillola non serve: non moltiplica la prestazione. Il costo medio di una pillola è di 13 euro