L’intervento di ROSA MENGA(MISTO). Grazie Presidente, intervengo per illustrare l’emendamento 1.105 a mia prima firma, anche se in realtà nella sua formulazione ritengo sia già piuttosto chiaro. Si chiede di inserire tra le categorie prioritarie per la campagna vaccinale quella degli informatori scientifici del farmaco. E’ una richiesta che, è vero, da un lato cozza con la mancata previsione di inserimento di questa categoria come professione sanitaria, richiesta, tra l’altro, che ho fatto anche depositando una proposta di legge. Però è vero anche che si tratta di professionisti che operano, per loro stessa natura, per la natura della loro mansione, a stretto contatto con tutti gli operatori sanitari e parasanitari, nonché con i pazienti, quindi che potrebbero davvero diventare veicolo di contagio e quindi esporre loro stessi al rischio, ma anche al rischio sanitario tutti i professionisti con cui vengono in contatto, i pazienti stessi che afferiscono presso le strutture di cura. Inoltre, non posso neanche, come mi è stato chiesto nel corso dell’esame in Commissione, valutare un ritiro dell’emendamento…
Video integrale della seduta
Esame, votazione dell’emendamento 1.105 interviene: Rosa Menga (MISTO)
52 favorevoli, 208 contrari, 157 astenuti
Sapevamo che l’emendamento sarebbe stato respinto perché il Governo aveva espresso parere contrario di inserirlo in un progetto di legge. Probabilmente avrebbe ritardato la conversione in legge del decreto che deve essere approvato entro il 15 marzo.
Ricordiamo però che è stato accolto un OdG della stessa On. Menga che impegnava il Governo ad inserire gli ISF fra le categorie con priorità vaccinale. Lo stesso dicasi dell’OdG delle Senatrici Castellone e Pirro al Senato
Il nostro ringraziamento alla On. Menga e alle Sen. Castellone e Pirro per l’attenzione e la sensibilità dimostrata nei confronti degli Informatori Scientifici
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Update
Torno a parlarvi degli informatori scientifici del farmaco (ISF).
Ieri sera infatti é stato respinto il mio emendamento che chiedeva il loro inserimento tra le categorie da vaccinare in via prioritaria. Vi chiederete il perché: ebbene, quando un chirurgo effettua un intervento utilizzando tecniche innovative, che riducono i tempi e i rischi operatori, lo fa anche grazie a chi gli ha illustrato le caratteristiche all’avanguardia di una nuova strumentazione chirurgica; quando un medico utilizza un nuovo farmaco, o riceve informazioni su come trattare una patologia nuova, come il COVID-19, lo fa anche grazie a chi ha il compito di trasferirgli il sapere sulle evidenze scientifiche più recenti.
Chi crede che gli ISF siano assimilabili a venditori porta a porta pagati dalle aziende farmaceutiche dimostra di ignorare o, peggio ancora, di avere un pregiudizio inaccettabile sulla loro figura.
Per questo motivo, ho ritenuto doveroso sollecitare il Governo a vaccinare tale categoria il prima possibile, tutelando così sia gli ISF sia gli operatori sanitari e gli stessi pazienti con cui vengono a contatto.
Anche questa volta, però, mi rammarico che non mi sia stato dato ascolto.
A nulla vale dare parere favorevole a miei “ordini del giorno”, come quello da me presentato in data 20 gennaio 2021 al DL 172/2020 sul medesimo tema, se poi non si dà seguito all’impegno assunto accogliendo proposte emendative che realmente vincolerebbero il Governo, come già stanno facendo autonomamente numerose Regioni di ogni colore politico, ad intervenire.
Esame del decreto emergenza Covid-19 e svolgimento elezioni 2021
La Camera, dopo aver respinto la questione pregiudiziale Lollobrigida ed altri n. 1 presentata al disegno di legge di conversione in legge, con modificazioni, del decreto-legge 14 gennaio 2021, n. 2, recante ulteriori disposizioni urgenti in materia di contenimento e prevenzione dell’emergenza epidemiologica da COVID-19 e di svolgimento delle elezioni per l’anno 2021 (Approvato dal Senato) (C. 2921), ha proseguito l’esame del provvedimento.