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Ema, set up a community task force to counter the shortcomings

Migliorare l’offerta di farmaci  autorizzati nell’Ue, eliminando i fenomeni che ne pregiudicano la disponibilità e ostacolano l’accesso alle cure. Questo l’obiettivo dichiarato della speciale task force istituita dall’Ema, l’agenzia regolatoria dell’Unione europea, in collaborazione con le agenzie dei farmaci nazionali, rappresentanti della Commissione europea, autorità nazionali e altri partner.

A darne notizia è una nota della stessa Ema, precisando che nei prossimi due anni l’organismo lavorerà per prevenire, identificare e comunicare con la maggiore effficacia possibile i problemi legati alla disponibilità di farmaci, al fine di garantirne la fornitura continua in tutta l’Unione europea. “La task force svilupperà e coordinerà” spiega l’Ema “azioni per migliorare la prevenzione, l’identificazione, la gestione e la comunicazione su questioni che possono influire sulla disponibilità di medicinali”.

Il prossimo atto del nuovo organismo sarà l’organizzazione di un seminario,  l’8 e 9 novembre prossimi, aperto a tutti i soggetti coinvolti nel problema (autorità regolatorie, protagonisti della filiera del farmaco come industria, distributori e farmacisti, ma anche mondo accademico, pazienti, consumatori, operatori sanitari), che servirà a mettere a fuoco la situazione e registrare i contributi di tutti gli stakeholders su come affrontare i problemi di disponibilità,  che la task force è chiamata ad affrontare cominciando da cinque priorità. La prima è ovviamente quella di ridurre le interruzioni ed evitare le carenze, favorendo l’approvazione e vendita di farmaci con gli strumenti regolatori oggi disponibili, auspicabilmente con tempi più rapidi. Seguono la necessità di sviluppare strategie per migliorare la prevenzione e la gestione delle carenze causate da interruzioni nella catena di approvvigionamento, approntando ad esempio linee guida per le aziende sulla segnalazione di carenze. Ma è anche necessario incoraggiare le migliori pratiche nelle industrie per prevenire le carenze, migliorare la condivisione di informazioni tra le autorità regolatorie europee per coordinare interventi nell’Ue e migliorare la comunicazione sui problemi di fornitura ai cittadini europei.

L’agezia regolatoria comunitaria non manca di ricordare, in conclusione, che l’uscita del Regno Unito dall’Unione europea non mancherà di produrre ricadute  sulla disponibilità di farmaci all’interno dell’Unione: per questo la task force predisporrà e rendere disponibile una piattaforma per facilitare e coordinare le azioni tra Stati membri, Ema e Commissione europea.

Rif Day – 5 settembre 2018

Redazione Fedaiisf

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