Italia anche questa settimana in rosso scuro, nella fascia di maggior rischio Covid, secondo l’ultimo aggiornamento della mappa a colori dell’Ecdc (Centro europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie), che viene elaborata sulla base dei nuovi casi registrati negli ultimi 14 giorni ogni 100mila abitanti e del tasso di positivi tra i test effettuati, ponderati per il tasso di vaccinazione della popolazione. Anche questa settimana nessuna area risulta colorata di verde, mentre le uniche aree gialle sono una parte dell’Irlanda, una della Danimarca e la Lettonia. Moltissime le zone grigie, colore che indica un livello di test insufficiente per determinare la stratificazione del rischio Covid.
Il rosso scuro resiste in molte aree dell’Ue, pur apparendo in ritirata: oltre alla Penisola italiana, sono di questo colore il Portogallo, Lussemburgo, buona parte della Francia, della Spagna e della Finlandia, e alcune regioni di Austria e Grecia. Si allarga il rosso chiaro, che tinge alcune zone di Spagna, Francia, Austria e Grecia, l’intero Belgio, l’Islanda, la Slovenia, l’Estonia, parte della Croazia e dell’Irlanda.
In grigio parte di Spagna, Croazia e Finlandia e interi Paesi: Svezia, Norvegia, Lituania, Paesi Bassi e tutto il blocco Est. Per la Germania continuano a risultare “insufficienti dati disponibili” ai fini della mappa.
Source:
ADNKronos – 26 maggio 2022 – COVID Italia ancora in rosso scuro
ECDC – Maps in support of the council recommendations
—— Ministero della Salute – Report 9 – 15 maggio – Gianni Rezza ———————
Anche questa settimana la situazione epidemiologica tende a migliorare, il tasso di incidenza di Covid 19 scende a 375 casi per 100.000 abitanti. In diminuzione anche l’RT che si fissa a 0,89 quindi al di sotto della unità. Per quanto riguarda il tasso di occupazione dei posti di area medica e di terapia intensiva siamo rispettivamente al 10,9 e al 3,1%, quindi vediamo una ulteriore decongestione soprattutto dell’area medica. Considerato però che il tasso di incidenza è ancora relativamente elevato è bene mantenere dei comportamenti ispirati alla prudenza e completare il ciclo vaccinale, soprattutto effettuare il secondo richiamo, ovverossia la quarta dose per coloro che siano particolarmente fragili o anziani.