Le emorragie intestinali sono diminuite nel 2007 di 40 unità, rispetto all’anno precedente. Erano state 2692 nel 2006, sono calate a 2652 nei dodici mesi successivi, «segno evidente che una misura come quella dell’introduzione dei farmaci generici, nata essenzialmente in chiave economica, si sta invece rivelando significativa anche dal punto di vista terapeutico. Perché il 2007 è stato l’anno d’introduzione di questi medicinali per quanto riguarda gli inibitori della pompa protonica». Franco Bonanni, direttore dell’Agenzia sanitaria regionale, è soddisfatto: perché la decisione della giunta, assai contrastata, di un anno fa, si è rivelata una scelta felice a 360 gradi.
«L’incontro – racconta Bonanni – è stato organizzato dal Dipartimento Salute della Regione e, specificatamente, dall’unione operativa sull’appropriatezza farmacologica. Il primo obiettivo, il risparmio di ben 18 milioni di euro in un anno, è stato centrato, il secondo obiettivo, ora, riguarda la governance del farmaco». Dal convegno è infatti emerso un percorso di appropriatezza che vedrà lavorare fianco a fianco, i gastroenterologi ed i medici di famiglia per la gestione del paziente. L’Asl 3, in collaborazione con le altre aziende sanitarie liguri, coordinerà un corso di formazione per la corretta prescrizione dei farmaci contro il reflusso esofageo che interesserà 1500 medici di medicina generale di tutta la Liguria e 500 farmacisti convenzionati.
«Sarà una gestione della malattia effettuata direttamente dalla rete dei clinici, proprio come indicato dal piano sanitario regionale – conclude Bonanni -. La prima in tal senso, che anticiperà le prossime su malattie cardiovascolari e diabete».
La Stampa del 16/05/2008 ed. SAVONA p. 72