La situazione, riflette, "diventa sempre più difficile. E dobbiamo stare attenti a non perdere delle eccellenze". Quando le imprese italiane non ce la fanno più "de localizzano o prendono direttamente i beni da altri Paesi", avverte Dompé. "Il risultato pratico è che "lo Stato e le Regioni credono di aver risparmiato il 20-30%, perché sono riusciti ad acquisire" beni "a minor prezzo. Però in termini di sistema Paese si spende il 70- 80% in più considerando gli effetti su Welfare, investimenti, competitività, fisco". Per questo, prosegue, "chiediamo allo Stato di fare il proprio interesse, ma di guardare bene ai conti e di non mettere a rischio il sistema".
Nel settore farmaceutico, conclude, "è il primo anno che siamo passati a una bilancia dei pagamenti in passivo. E’ un segnale estremamente allarmante".
Lucia Scopelliti – 7 maggio 2010 – PharmaKronoos