I mass media giocano un ruolo importante nella diffusione dei risultati della ricerca clinica: ogni giorno, infatti, attraverso stampa, televisione, radio e internet il grande pubblico riceve nuove informazioni relative a studi clinici recentemente pubblicati.
Bologna, 19/09/2012 (informazione.it – comunicati stampa) Le notizie scritte dai giornalisti, spesso si basano sui comunicati stampa redatti dai ricercatori, dall’industria farmaceutica, dagli enti o dalle istituzioni che hanno finanziato la ricerca.
Ma articoli di riviste, comunicati stampa e notizie riportate dai media riflettono davvero i risultati della ricerca?
Sfortunatamente i risultati dei trial controllati randomizzati, gold standard della ricerca per valutare l’efficacia degli interventi sanitari, vengono spesso distorti già nelle riviste attraverso il cosiddetto spin, definito come “strategie di reporting, intenzionali o meno, che enfatizzano i benefici del trattamento sperimentale.” Ovviamente, lo spin influenza il trasferimento dei risultati della ricerca nella pratica clinica e, quando riportato anche dai media, contribuisce a infondere nei pazienti aspettative non realistiche sui nuovi trattamenti.
Amélie Yavchitz e coll. hanno valutato la prevalenza dello spin nei comunicati stampa e nelle notizie correlate e analizzato se l’interpretazione dei risultati dei trial basata su comunicati stampa e notizie correlate può determinare una errata interpretazione dei risultati. I ricercatori hanno identificato 70 comunicati stampa indicizzati in 4 mesi su EurekAlert! relativi a trial controllati randomizzati a due gruppi paralleli e hanno utilizzato Lexis Nexis (database di news) per identificare le notizie correlate a 41 di questi comunicati stampa. Successivamente hanno verificato l’eventuale presenza di spin nei comunicati stampa, nelle notizie e negli abstract degli articoli originali. Infine hanno interpretato i risultati dei trial utilizzando indipenden