NICHELINO – Dipendenti licenziate in Procemsa, la storia di Elisabetta e Chiara raccontata ieri in municipio
Le due donne hanno descritto come, dopo essere state convocate all’ufficio personale, sono state informate
Elisabetta P. e Chiara V. sono le dipendenti della Procemsa licenziate dalla sera alla mattina pochi giorni fa e per cui i sindacati hanno avviato azioni di protesta e scioperi. Il loro racconto è stato reso pubblico durante un incontro in Comune a Nichelino ieri mattina, alla presenza del sindaco Giampiero Tolardo, dell’assessore al Lavoro Fiodor Verzola, della consigliera regionale Avs Valentina Cera e dei sindacati.
Le due donne hanno descritto come, dopo essere state convocate all’ufficio personale, sono state informate della loro immediata sospensione. Con il cuore pesante, hanno dovuto svuotare subito le loro scrivanie, lasciando i loro computer dopo 30 anni di lavoro. Samuele Alletto, della Filctem-Cgil, ha definito la situazione “assurda”, sottolineando come le dipendenti siano state “idealmente defenestrate” senza alcuna possibilità di ricollocazione o di un incontro sindacale.
Il sindaco Giampiero Tolardo si è detto “inorridito” dalla situazione e pronto a coinvolgere l’Unione Industriale per difendere i diritti dei dipendenti. Anche l’assessore al Lavoro, Fiodor Verzola, e la consigliera regionale Avs, Valentina Cera, hanno espresso la loro solidarietà e disponibilità ad agire per evitare che altri licenziamenti seguano questa triste vicenda.
Il Comunicato della Filctem
Alla Procemsa Farmaceutici (TO) licenziate due lavoratrici, proclamate 8 ore di sciopero
Lo scorso 24 giugno, la Procemsa Farmaceutici SPA, Società Benefit con sede a Nichelino, ha licenziato 2 lavoratrici, assunte a tempo indeterminato. Una decisione presa dalla società “Inopinatamente e proditoriamente – spiega la Filctem Cgil di Torino in una nota -, senza alcuna interlocuzione preventiva con le lavoratrici e con la rappresentanza sindacale. Il motivo addotto per il licenziamento è la soppressione del posto di lavoro”.
Filctem Cgil Torino
“È inaccettabile – continua – che non ci sia stato il benché minimo tentativo di trovare una diversa collocazione alle lavoratrici. Nel sito di Investindustrial, il fondo proprietario al 70% dell’azienda, è scritto: rispettare l’ambiente in cui operiamo e le persone con cui abbiamo un impatto è molto più che semplicemente essere un buon cittadino aziendale, è fondamentale per gestire aziende di eccellenza.
Nel sito di Farmaceutici Procemsa, nel codice etico, si legge: ognuno deve essere considerato come un individuo e trattato con dignità. Il posto di lavoro deve dare un senso di sicurezza. Le persone sono il principale e fondamentale punto di riferimento di tutte le attività aziendali. Le persone che lavorano in azienda sono la nostra risorsa principale. Coerenza, trasparenza e rispetto devono essere alla base di ogni decisione e comportamento in un ambiente di fiducia reciproca. Perché il Codice etico è così importante? Rappresenta il punto di riferimento per chi lavora in Procemsa. Esprime quello che l’azienda rappresenta, cosa intende raggiungere e come intende farlo. E’ la carta dei valori in base a cui vengono prese tutte le decisioni aziendali – Il nostro successo sarà duraturo solo se ci assumiamo le nostre responsabilità sociali”: conclude. Procemsa è un’azienda con circa 140 dipendenti diretti e circa 50 tra lavoratori somministrati e staff leasing.
Note: Procemsa, che ora fa parte di un Fondo americano ed è collegata ad altre realtà italiane ed europee, aveva strutturato pochi mesi fa per fare fronte agli ordini e commesse. Sviluppa e produce Integratori Alimentari, Dispositivi Medici e Cosmetici, per conto terzi, in tutte le forme solide e liquide.
Related news: La multinazionale farmaceutica Ice-Pharma di Reggio Emilia, fondata nel 1949 dalla famiglia Bartoli e ceduta nel 2019 al fondo di investimento statunitense Advent International, ha annunciato il 25 giugno la chiusura del centro di ricerca e sviluppo, licenziando i suoi quattro dipendenti. Immediata la reazione di sindacato e personale (48 addetti), con sciopero e presidio davanti ai cancelli. “Sono stati licenziati senza preavviso”, commenta la Filctem Cgil: “Si fanno pagare strategie aziendali sbagliate ai lavoratori, una decisione inaccettabile”.