I medici rispondono sempre delle ricette che firmano, giusto allora che chiedano regole certe e competenze ben circoscritte in tema di equivalenti. È il principio guida del position paper sulla sostituibilità dei farmaci generici che la Fimmg ha anticipato ieri, terzo giorno di lavori del 67° Congresso nazionale del sindacato. Il documento, licenziato dalla segreteria centrale, è ancora a livello di bozza e verrà portato sabato in Consiglio per il via libera finale, dopo i commenti e le valutazioni degli iscritti. In ogni caso, i punti sui quali il testo interviene possono essere già dati per certi. E tra questi, ritorna la richiesta di un "Orange book" in stile Fda che detti linee univoche sulla sostituibilità e si fa avanti la proposta di un aggiornamento complessivo della normativa per adeguarla alle più recenti evidenze scientifiche. «In particolare» spiega Robert Venesia, coordinatore della commissione per le politiche del farmaco della Fimmg e segretario regionale di Fimmg Piemonte «vorremmo che i contenuti della bioequivalenza fossero rivisti in una prospettiva dinamica, cosa che sembra ovvia anche se non lo è». Più in generale, il position paper mira a restituire profondità all’atto prescrittivo: «Una prescrizione» prosegue Venesia «non è una semplice ricetta, ma l’avvio di un percorso imperniato su un’alleanza terapeutica tra medico e paziente. Vogliamo chiarezza per mantenere salda questa alleanza nell’interesse del paziente, perché va evitato il rischio che su questo tema si finisca per discutere soltanto tenendo presente la dimensione economica».
Farmaci, imprese e sindacati uniti «Monti ripensi a quei tagli inutili»
04/10/2012
QN – Il Resto del Carlino
APPELLO LETTERA AL PREMIER: «SETTORE AD ALTO RISCHIO»
MILANO. AZIENDE e sindacati firmano una lettera indirizzata a Mario Monti. Chiedono di abrogare tout court alcuni recenti decreti di contenimento della spesa pubblica che non portano nessun risparmio al SSN e in compenso mettono in ginocchio uno dei settori trainanti del made in Italy. …