Ed.: leggiamo e riportiamo da Facbook. Esprimiamo l’apprezzamento per i Colleghi che si sogno impegnati per la salvaguardia delle categoria. Constatiamo come, ancora una volta, l’ignoranza, il pregiudizio e menti meno dotate la facciano da padrone.
From Scientific Informers on Facebook
Good evening everyone and sorry for the delay with which I make myself heard on our page, but corporate bureaucratic tasks (mandatory FAD), kept me busy until a few minutes ago.
Dunque, ricapitoliamo le vicende di questi due giorni convulsi…: grazie al Collega Filippo Bova, ieri sera, veniamo a sapere che su Gazzetta del Sud, pag. 27, nel contesto di un articolo sullo stato della sanità calabrese, della quale si è parlato anche nel corso di un recente convegno politico, una dichiarazione attribuita al Dott. Francesco Cananzi, individuava, tra gli altri soggetti, anche gli INFORMATORI SCIENTIFICI operanti sul nostro territorio, quali colpevoli di favorire l’odiosa pratica dell’emigrazione sanitaria che, com’è ampiamente noto, sottrae risorse alla gestione della sanità calabrese stessa…
Questa affermazione priva di senso ha fatto, giustamente, andare su tutte le furie parecchi Colleghi i quali, senza esitare e giustamente, hanno espresso il loro forte dissenso sull’argomento, sia su questa pagina che, attraverso una chat tematica su whatsapp e con sms e telefonate.
Vista l’atmosfera pesante che stava montando e sulla base di una consultazione con parecchi Colleghi, ho ritenuto di andare alla fonte e, stamane, ho raggiunto il Dott. Cananzi presso il Poliambulatorio ASP di via Willermin, dove, lo stesso, stava prestando servizio. Fornito del numero incriminato della Gazzetta del Sud, ho chiesto al Dottore, se rispondesse al vero che Lui avesse prodotto le dichiarazioni citate in apertura (pur, in cuor mio, assolutamente, conoscendo da anni il Dott. Cananzi ed il rapporto che ha sempre avuto con la nostra categoria, convinto del contrario).
Il Reumatologo, ha, subito, CATEGORICAMENTE, smentito di aver pronunciato tali assurdità, d