CVC buys DOC Generics from Charterhouse. Which brings home an Irr of the 40%
Fedaisf editorial staff
Cambio di testimone tra fondi di private equity nel capitale di Doc Generici, gruppo produttore di farmaci generici di cui Charterhouse aveva acquistato il controllo nel 2013 e che ora passa nel portafoglio di CVC Capital Partners, che ha battuto in corsa Blackstone. L’acquisizione (scarica qui il comunicato stampa) riguarda il 100% del capitale e il ceo Gualtiero Pasquarelli resterà alla guida del gruppo.
Secondo quanto riferisce MF-Milano Finanza in edicola da sabato 12 marzo, Doc Generici è stato valutato 650-680 milioni di euro sulla base di un fatturato consolidato 2015 di circa 180 milioni e un ebitda [l’utile prima degli interessi passivi, imposte, svalutazioni e ammortamenti su beni materiali e immateriali] di 61 milioni. A finanziare il buyout [operazione di investimento] sono state Unicredit e Hsbc.
Charterhouse aveva acquisito il gruppo da da Apotex, Chiesi Farmaceutici And Zambon nell’estate 2013 per una valutazione di 7-8 volte l’ebitda, per un valore compreso tra 320 e 340 milioni, sulla base di un fatturato 2012 di Doc Generici di 131,8 milioni e un ebitda di 43-44 milioni (si veda other article by BeBeez). Ciò significa che il fondo di private equity britannico porterà a casa un Irr [Internal Rate of Return, rappresenta il rendimento di un investimento]di ben il 40% o 1,7 volte il capitale investito (see Reuters).
L’operazione è stata condotta a termine in sole quattro settimane da Charterhouse, sotto la guida del partner italiano Giuseppe Prestìa, e da CVC, sotto la guida del partner Giampiero Mazza, con il supporto degli advisor Hsbc, Rothschild e Banca Imi. Advisor di Cvc sono stati invece Deutsche Bank e Unicredit.
Fondata nel 1996, DOC Generici è la più grande società farmaceutica indipendente italiana nel settore dei farmaci generici con una quota del 15% e vanta un portafoglio di 180 molecole.