Napoli si sveglia nel pieno di paura da Coronavirus. Nelle sedi Asl tensioni fra informatori farmaceutici e guardie giurate per mascherine e guanti. Negli ospedali massima operatività e situazione tranquilla, ma c’è una comprensibile preoccupazione per la cronica carenza di posti letto nei reparti Obi (Osservazione breve intensiva).
C’è una situazione non di panico ma di tensione, a causa della paura Coronavirus, negli uffici delle Asl a Napoli e in alcuni studi di medici di famiglia. Lo testimoniano a Fanpage.it coloro che per lavoro girano tantissimo in queste strutture: gli informatori medico-scientifici, coloro che cioè “presentano” i medicinali ai medici.
Oggi 24 febbraio in piazza Nazionale alla sede Asl tensione tra informatori e guardie giurate per le mascherine e i guanti; nel pomeriggio ci sarà una riunione in Regione Campania.
“Alcuni medici non vogliono ricevere”, accusano sia informatori medici che pazienti. Le immagini pubblicate da Fanpage.it sulle istruzioni affisse da alcuni medici di famiglia la dicono lunga.
Giuseppe Galano, responsabile regionale del 118 ai microfoni di RadioCrc ha spiegato che «la mascherina serve solamente per gli operatori sanitari, non c’è bisogno, specialmente in una regione come la nostra che, attualmente, non ha nessun vero e proprio contagio».
Negli ospedali cittadini, in particolare al Cardarelli, il più grande del Sud, ma anche il Cotugno, specializzato in malattie infettive, i manager e i primari si dicono «pronti» e operativi al massimo.
Ma vi è una certa preoccupazione e non è soltanto per quel che riguarda il numero di tamponi disponibili da effettuare per verificare l’eventuale positività al Coronavirus Sars Covid-19, ma anche per i posti letto: a Napoli è cronica la carenza di letti anche durante i periodi di picco dell’influenza “normale”, si pensi ai cosiddetti reparti Obi, (Osservazione breve intensiva) o alle lunghe attese ai Triage dei pronto soccorso.
Ed.: I colleghi di Napoli ci riferiscono che un semplice dialogo fra ISF e guardie giurate è stato trasformato in un confronto ad alta tensione. Niente di questo è avvenuto anzi, ci riferiscono, nonostante tutto, un ambiente sereno e regolare.
Fimmg. Situazione Campana del tutto sotto controllo
Incontro in Regione, situazione Campana del tutto sotto controllo. Silvestro Scotti: “Non ha senso fermare i percorsi universitari, didattica ed esami sono cose differenti”.
“Un incontro positivo e la rassicurazione su quanto si sta facendo per ricostruire la mappa dei contatti delle persone risultate contagiate da coronavirus. La situazione in Campania è sotto controllo e non c’è ragione di credere che si tratti di un nuovo focolaio”. I presidenti degli Ordini dei Medici della Campania commentano con soddisfazione l’incontro tenutosi stamane con il Presidente della Giunta Regionale Vincenzo De Luca per fare il punto sull’emergenza coronavirus. Giovanni D’Angelo (medici di Salerno), Maria Erminia Bottiglieri (medici di Caserta), Francesco Sellitto (medici di Avellino), Giovanni Pietro Ianniello (medici di Benevento) e Silvestro Scotti (medici di Napoli) hanno portato al Presidente De Luca una chiara domanda di sicurezza per tutti gli operatori sanitari che sono chiamati a prendersi cura della salute dei cittadini sul territorio, negli ospedali, nei presidi sanitari e negli studi dei medici di medicina generale, di continuità assistenziale e per i medici di emergenza sanitaria.
“A tutti – hanno detto i presidenti – va garantita la dotazione di protezioni individuali, così da consentire l’efficacia delle azioni di contenimento del coronavirus ed evitare che la prossima emergenza riguardi proprio i medici”. Da parte della Regione, spiegano i presidenti degli Ordini della Campania, è arrivato il plauso per l’azione portata avanti da tutti i sanitari impegnati nell’assistenza ai cittadini e per quanto messo in campo dai medici della medicina generale che con un’attività di informazione intensa e una grande disponibilità a gestire le richieste degli assistiti tramite telefono hanno prodotto una riduzione degli accessi impropri in pronto soccorso con punte superiori al 50%.
L’incontro di stamani è stata occasione per il presidente dell’Ordine dei Medici di Napoli Silvestro Scotti di avanzare una richiesta forte al Presidente Vincenzo De Luca: “La Regione – dice Scotti – si faccia interprete anche con il Governo dell’esigenza di ripristinare al più presto gli esami per gli studenti universitari e per quanti devono sostenere gli esami di abilitazione in particolare per medicina. Una cosa è la didattica in aula, altra sono gli esami che possono essere sostenuti anche senza creare assembramenti. Non possiamo permettere a questa situazione di bloccare il percorso universitario dei nostri giovani. Farlo non avrebbe alcun senso sotto il profilo anche della prevenzione. Anzi, sarà meglio avere già nei prossimi mesi giovani abilitati alla professione. Se serve – ha concluso Scotti – gli Ordini sono pronti a presentare i nominativi di colleghi in aggiunta a quelli già previsti che possono formare più commissioni d’esame per l’abilitazione così che si possa procedere a passo spedito con molte sedute e pochi studenti per volta, evitando così ogni possibile assembramento”.
Documento del Consiglio Superiore di Sanità