Si è tenuto ieri pomeriggio l’incontro delle OO.SS. con il Presidente del Consiglio, con le parti sociali, alcune Regioni (Lombardia, Emilia Romagna, Veneto, Sicilia, Lazio e Liguria), Anci e Upi e Conferenza Unificata.
All’incontro erano presenti i Ministri Gualtieri, Di Maio, Catalfo, Provenzano, Pisano, De Micheli, Boccia, Franceschini.
i sindacati hanno dunque chiesto il “rafforzamento del sistema sanitario, la copertura del reddito di tutti i lavoratori del Paese, tenendo anche conto che il primo decreto ha lasciato fuori i lavoratori stagionali, interinali, quelli delle cooperative sociali“. “Occorre – secondo Furlan – estendere gli ammortizzatori sociali e allargare la cassa integrazione in deroga, monitorare e affrontare tutte le crisi aziendali in tutti i settori, sbloccare gli investimenti per infrastrutture e la messa in sicurezza del territorio”.
Necessaria una Governance coesa del paese, ha dichiarato Landini. che significa un patto tra livelli istituzionali e una Cabina di regia e maggior condivisione misure tra i ministeri.
Abbiamo affermato che occorre concentrarsi quindi su tre obiettivi: emergenza, rilancio di una strategia di sviluppo del paese e riforme necessarie.
Landini ha proposto, come CGIL, fra l’altro, i seguenti punti:
Healthcare: rafforzamento immediato del nostro sistema sanitario nazionale a partire da un piano straordinario di assunzioni di medici, infermieri e operatori, superamento del numero chiuso e raddoppio del numero borse per specializzandi. Rafforzare la dotazione di dispositivi, materiali per la prevenzione a tutela degli operatori e dei cittadini.
Ammortizzatori: in primis abbiamo avanzato la richiesta di condizionare le risorse per gli ammortizzatori e per il sostegno alle imprese ad una garanzia di blocco di eventuali licenziamenti. Poi abbiamo chiesto l’utilizzo Cigo e Fis in deroga agli attuali limiti per tutti come previsto per le zone rosse, azzeramento “contatori”, risorse aggiuntive per coprire tutte le tipologie di lavoratori coinvolti attraverso la deroga, anche utilizzando le risorse in disponibilità alle regioni. Abbiamo chiesto misure per la filiera dello sport e spettacolo, per ora prive di coperture e misure per il lavoro stagionale agricolo e turistico.