“Il Consiglio dei Ministri n. 52 del 6 aprile 2006, su proposta del Ministro per le politiche comunitarie, La Malfa, e del Ministro della salute ha approvato un decreto legislativo per il recepimento delle direttive comunitarie 2001/83 e 2003/94 in materia di medicinali per uso umano; il recepimento ha dato vita ad una codificazione della materia (ad eccezione degli aspetti concernenti prezzi ed erogazione dei medicinali con onere a carico del Servizio sanitario nazionale) che contempla quindi l’immissione in commercio, le norme speciali per i medicinali omeopatici e di origine vegetale, il regime autorizzatorio, l’importazione, le linee guida di buona fabbricazione, etichettatura e fogli illustrativi, ingrosso, pubblicità, farmacovigilanza e sanzioni”. (www.governo.it)
Riteniamo comunque opportuno segnalarvi quanto pubblicato stamani da “Il Sole – 24 Ore” a pagina 26:
“Medicines. Il Consiglio dei Ministri ha dato il via libera definitivo al Codice dei Farmaci: un decreto legislativo che recepisce le direttive comunitarie 2001/83 e 2003/94 sui medicinali per uso umano che era stato inviato in Parlamento ai primi di dicembre 2005. il provvedimento regola tutto il ciclo di vita dei prodotti farmaceutici (ad eccezione della sperimentazione clinica). Le ricette non a carico del Servizio sanitario nazionale avranno una validità raddoppiata da 3 a 6 mesi, ma non potranno essere usate più di 10 volte. Diventano più severe anche le regole su premi, mance e favori promessi o concessi dagli informatori a medici e farmacisti: potranno comportare l’ammenda da 400 a mille euro, l’arresto fino ad un anno e la sospensione dall’esercizio professionale”.
Angelo de Rita