Su iniziativa della Fofi, la filiera farmacia si è incontrata con l’on Ventucci (relatore del dl liberalizzazioni) per valutare possibili modifiche alle norme sui concorsi. Margini strettissimi e pesano i pareri distanti sul tipo di concorso da svolgere.
12 MAR – A Palazzo Marini, in un incontro promosso dal presidente della Fofi Andrea Mandelli, le delegazioni di Conasfa, Fiafant, Sifo, Informatori Medico Scientifici e Direttori Tecnici Grossisti si sono confrontati con l’Onorevole Cosimo Ventucci [in the picture], Vicepresidente VI Commissione Finanze alla Camera e relatore del Disegno di Legge alla Camera 5025 (già AS 3110) sulle “Liberalizzazioni”.
La massiccia protesta da parti di tante colleghi, e l’impegno del presidente Mandelli, sottolinea una nota del Conasfa, ha permesso questo incontro dell’ultima ora con i politici.
La situazione dell’iter parlamentare, per motivi di scadenza e di equilibri politici, non permette grandi movimenti sul testo.
Per quanto riguarda l’art. 11 del Disegno di Legge in discussione il breve incontro si è concentrato su tre punti; su due di questi ha trovato una proposta condivisa da tutti i presenti:
1) la possibilità di presentarsi in forma associata per tutti i partecipanti al concorso straordinario, indipendentemente dall’età (no limitazioni under 40 ndr);
2) l’eliminazione dei privilegi nell’assegnazione dei titoli.
Spaccatura invece sul “tipo” di concorso straordinario da svolgere (3 punto). Fofi, Conasfa e Informatori Medico Scientifici hanno sostenuto come punto fondamentale il Concorso per Esami e Titoli mentre Fiafant, Sifo (a nome anche di Sinafo) hanno chiesto il Concorso solo per titoli.
L’accesa discussione non ha portato ad una posizione congiunta. L’Onorevole Ventucci ha sottolineato che i margini per un’eventuale recepimento dei primi due punti sono molto stretti, comunque cercherà di portarli all’esame per un inserimento diretto o attraverso una risoluzione con approvazione post approvazione Legge. Mentre per il punto 3), viste le opinioni divergenti, come già sottolineato, non è stato possibile mettere a punto una proposta unitaria.