Press release from Farmundustria on the start of negotiations for the renewal of the CCNL
Fedaisf
Roma, 16 novembre 2009 – Riprendono con l’incontro di oggi le trattative per il rinnovo del Contratto nazionale chimico farmaceutico. Nell’occasione la delegazione imprenditoriale, guidata da Luigi Mansi, Vice Presidente per le Relazioni industriali di Federchimica, e Gianni Marini, Delegato per i Rapporti con le Organizzazioni Sindacali di Farmindustria, ha confermato la volontà di perseguire un accordo di qualità, utile alle imprese e ai lavoratori. Nel merito sono state considerate le richieste contenute nelle diverse piattaforme e in questo ambito sono state illustrate le esigenze e proposte delle imprese per il rinnovo contrattuale. In particolare, è stato sottolineato come il difficile contesto economico imponga di individuare le priorità su cui investire, cercando prima di tutto di offrire al settore strumenti e percorsi per ridurre l’impatto negativo della crisi e per supportare lo sforzo delle imprese ad uscirne, prima possibile, nel modo migliore e cogliere quindi le opportunità di ripresa. Esigenza prioritaria, dunque, sarà assecondare la ripresa – che si prevede lenta e difficoltosa – con una distribuzione progressiva nel triennio di durata del ccnl dei complessivi costi contrattuali. Ciò con particolare attenzione a non gravare eccessivamente sul 2010, che si presenta certamente più critico per il sistema economico e le imprese. “Si dovrà continuare a investire sulla flessibilità normativa e retributiva e sulla produttività del lavoro. La crescita della produttività e della competitività sono per gli imprenditori un punto cruciale” ha dichiarato Luigi Mansi. Infine, il nuovo ccnl dovrà essere semplificato, e a questo scopo, ha concluso Gianni Marini: “Si dovrà anche metter mano a istituti contrattuali ormai superati, per consegnare ai lavoratori e alle imprese un contratto moderno, che ne interpreti al meglio le esigenze”. L’incontro si è svolto in un clima costruttivo; le parti si sono aggiornate per una nuova riunione ristretta il prossimo 3 dicembre a Milano.