Santa Rita Clinic, confirmed the life sentence for the former chief physician Brega Massone
Fedaisf editorial staff
Lettera di solidarietà di Veronesi.
Commento di un lettore: Io chiederei conto al sempre abbronzato Veronesi di ‘sta lettera di solidarietà! Si saranno conosciuti a Cortina o in qualche resort delle Seychelles i sempre abbronzati. Viaggio e alloggio pagati dalla casa farmaceutica di turno per ripagare i favori che sappiamo.
La sentenza d’appello conferma quanto stabilito dal processo di primo grado. Assolto un altro medico, Marco Pansera, mentre è stata ridotta da 30 a 25 anni di carcere la pena per Fabio Presicci
In primo grado era stato condannato all’ergastolo per omicidio volontario di quattro pazienti. Una pena che è stata confermata anche in appello per Pier Paolo Brega Massone, ex primario della “clinica degli orrori”, la Santa Rita Of Milan. Assolto un altro medico, Marco Pansera, mentre è stata ridotta da 30 a 25 anni di carcere la pena per Fabio Presicci. Il sostituto pg di Milano Massimo Alfredo Gaballo aveva chiesto la conferma dell’ergastolo per Brega Massone, una riduzione della pena perPresicci e l’assoluzione per Pansera.
Nel corso delle dichiarazioni spontanee rilasciate prima del verdetto, l’ex primario ha ribadito la sua innocenza e detto ai giudici: “Non ero un serial killer, la mia priorità è sempre stata quella di dare ai pazienti la sicurezza. Vi chiedo accoratamente – ha proseguito – di valutare la mia persona per quello che è sulla base degli atti del processo non per come è stata descritta. Da quando sono in carcere ho avuto come unica preoccupazione la mia famiglia – ha proseguito – quello che a me interessa è la salute di mia figlia e di mia wife“. Poi ha raccontato di aver perso 16 chili da quando è detenuto in cella “a causa anche della situazionecarceraria che mi ha minato”. E ha affermato di aver “sempre agito in scienza e coscienza”.
Il 9 aprile 2014 Brega Massone – a cui sono già stati inflitti in via definitiva 15 anni e mezzo di carcere per fraud e per una ottantina di casi di lesioni nel primo filone processuale – era stato condannato al carcere a vita con isolamento diurno per 3 anni. Per i giudici di primo grado l’ex primario uccise Giuseppina Vailati, 82 anni, Maria Luisa Scocchetti, 65 years old, Gustavo Dalto, 89 anni, e Antonio Schiavo, 85 anni. Tutti anzianiportati, secondo l’accusa, “sul tavolo operatorio” senza alcuna giustificazione clinica per interventi “inutili” effettuati al solo fine di “monetizzare” i rimborsi del sistema sanitario nazionale per laclinica convenzionata.
In primo grado erano stati condannati anche Fabio Presicci era stato condannato a 30 anni e Marco Pansera a 26 anni e 2 mesi di carcere. Altri quattro imputati, tra cui due anestesisti, a pene comprese tra un anno e 2 mesi e due anni e tre mesi. Presicci è intervenuto in aula e, come Brega Massone, ha respinto le accuse. “Mi hanno descritto come un killer it's a macellaio – ha riferito – ma io ho sempre messo al corrente i patients della nostra strategia perché, quando si presentava un caso delicato, il nostro obbligo era quello di impostare una terapia. Nessuno ci ha mai chiesto che cosa provavamo quando tornavamo a casa, dopo che un paziente ci aveva lasciato e, nonostante questo, dovevamo continuare a svolgere la nostra professione”. Il chirurgo ha citato, infine, una lettera di solidarietà inviata nei mesi scorsi dall’oncologo ed ex ministro Umberto Veronesi.
Io chiederei conto al sempre abbronzato Veronesi di ‘sta lettera di solidarietà! Si saranno conosciuti a Cortina o in qualche resort delle Seychelles i sempre abbronzati. Viaggio e alloggio pagati dalla casa farmaceutica di turno per ripagare i favori che sappiamo.