Cina: le One-minute Clinics avvicinano i servizi sanitari alle persone
Sono già una decina le One-minute Clinics aperte in China from Ping An Good Doctor, piattaforma integrata del settore healthcare; e l’azienda ha già firmato contratti per l’apertura di altre 1.000 strutture nel Paese, che offriranno servizi sanitari e farmaci a oltre 3 milioni di persone.
Cosa sono le One-minute Clinics? Sono delle cabine che, combinando le tecnologie dell’assistenza sanitaria in mobilità and ofartificial intelligence, offrono alle persone farmaci (anche con ricetta), consulti on line e indicazioni circa le terapie da seguire. Come parte dell’ecosistema salute Ping An Good Doctor, le One-minute Clinics non solo sfruttano le soluzioni tech sviluppate dal gruppo, ma si avvalgono anche di team di oltre 1.000 professionisti, fra medici ed esperti, interni all’azienda, cui si aggiungono altri 5.000 professionisti esterni.
Attualmente, le cabine One-minute Clinics forniscono consulti online For oltre 2.000 fra le malattie più comuni, e possono rispondere immediatamente a centinaia di migliaia di domande sulla salute, con un livello di precisione adeguato allo standard internazionale.
Ogni One-minute clinic tratta più di 100 categorie di farmaci, tutti criogenicamente refrigerati per garantirne la qualità. Se una persona non trova in assortimento il medicinale di cui necessita, può acquistarlo online attraverso l’app del gruppo, e utilizzare il servizio di delivery, che consente di portare il farmaco, nell’arco di un’ora, nella struttura farmaceutica più vicina.
Le One-minute Clinics si trovano prevalentemente presso grandi e medie aziende, grandi comunità, catene di farmacie. Cominciano però a venire introdotte anche in altre location, come le stazioni di servizio and the schools; a breve arriveranno pure negli shopping center e nei centri sportivi. Le nuove strutture saranno connesse a oltre 3.100 ospedali e a più di 60.000 centri ambulatoriali che collaborano con Ping An Good Doctor; in questo modo, si intende dar vita ad un sistema di servizi integrato che abbraccia il bacino d’utenza della cabina, nella logica di rispondere ai bisogni di salute dei residenti.
Ed: Chissà quanti stipendi ai medici risparmierebbero certi assessori regionali alla salute con questi box! E poi non ci sarebbe nemmeno il problema del costo dei farmaci, basterebbe impostare la macchinetta a prescrivere i meno costosi.