L’Assemblea nazionale dei quadri e delegati Filctem-Cgil, Femca-Cisl, Uilcem-Uil, riunita ieri a Roma, ha varato la piattaforma per il rinnovo del contratto nazionale di lavoro 2013-2015 per gli oltre 190.000 addetti dell’industria chimico-farmaceutica, in scadenza il 31 dicembre 2012, che sarà immediatamente presentata alle associazioni imprenditoriali di Confindustria (Federchimica e Farmindustria) per iniziare rapidamente le trattative.
Ecco alcuni dei punti più salienti della piattaforma:
SALARIO – Per la tutela del potere di acquisto dei salari reali dei lavoratori, si richiede alle controparti una ‘forbice’ di aumenti salariali per il triennio 2013-2015 tra il 7 e il 9% (da precisare entro il prossimo ottobre), oltre a rivendicare il differenziale di inflazione pregressa.
MERCATO DEL LAVORO – Una lotta serrata alla precarietà, riducendo periodi e percentuali per l’utilizzo dei contratti di lavoro flessibile, favorendo e incentivando la loro trasformazione a tempo indeterminato. I sindacati propongono alle controparti la regolamentazione dell’apprendistato come contratto principale di ingresso in azienda, potenziando la formazione continua e il ruolo dell’Obc, l’organismo bilaterale per la formazione chimica.
‘WELFARE’ CONTRATTUALE – Oltre a richiedere, a carico delle imprese, un consistente incremento del contributo a Fonchim (Il fondo pensione integrativo del settore), i sindacati puntano tutto sull’estensione dell’iscrizione sia al fondo pensione che a quello integrativo sanitario (Faschim) ai giovani che entrano per la prima volta nel mercato del lavoro, indipendentemente dalla tipologia di assunzione, incentivandone così la loro adesione. Un altro capitolo significativo riguarda gli interventi di sostegno al reddito per integrazioni in caso di malattia grave, cassa integrazione, assenza facoltativa, sovraindebitamento, da definire con le associazioni imprenditoriali.