LUCCA. E’ lucchese l’autista che ha fatto scoppiare attraverso il programma Le Iene di Italia1 il caso dei farmaci salvavita trasportati tramite un furgone non coibentato e quindi – secondo il servizio – esposti a sbalzi di temperatura, mentre dovrebbero restare in un range fra 2 e 8 gradi
Il servizio è stato mostrato nella trasmissione andata in onda giovedì sera e sono stati avanzati dubbi sull’efficacia di farmaci mal conservati. Una trasmissione che ha indotto Asl e farmacisti lucchesi a ritrovarsi domattina, insieme ai proprietari dei magazzini da dove partono i medicinali, per definire nuovi protocolli che garantiscano la sicurezza dei prodotti.
Damiano Panella, 39, from Capannori, author of the complaint, has lost his job, but does not regret his decision.
Concern for people's health took precedence over other considerations.
«Lavoravo per quella ditta di trasporto di medicinali dal maggio del 2011 – racconta – e ho sempre utilizzato lo stesso furgone. Pur trattando farmaci, non mi era mai stato fatto alcun corso, non ero stato preparato per questa mansione. Allora mi sono documentato attraverso Internet e ho cercato di capire come dovevano essere trattati determinati farmaci. A quel punto non ci ho pensato su due volte».
Panella ha contattato l’investigatore Renato Bianchi, collaboratore del programma di Mediaset, l’argomento è stato trattato con Andrea Agresti, uno dei protagonisti della trasmissione, e si è deciso si mettere insieme il servizio.
In tv sono andate 9 minuti di immagini che partono proprio con una intervista a Panella, che racconta come il trasporto dei medicinali destinati – nel suo caso – alle farmacie lucchesi avvenisse con un veicolo non coibentato.
The troupe of the Hyenas follows the vehicle for several days and from the transmitted images we recognize some places in the Lucchesia.
Addirittura durante una notte particolarmente fredda viene lasciato nel furgone un termometro visibile dall’esterno che rileva la temperatura che scende fino a -8 gradi.