CASERTA – Un’incursione senza precedenti, un danno sensibile alle casse della sanità pubblica, in particolare in un settore delicatissimo come quello dell’approvvigionamento di farmaci per la cura di malattie gravi e patologie degenerative.
Il raid è avvenuto nella notte fra venerdì e sabato: ignoti hanno fatto irruzione nella farmacia dell’ospedale «Sant’Anna e San Sebastiano» e, dopo aver forzato la porta d’ingresso, hanno portato via ingenti quantitativi di farmaci per un valore di oltre un milione di euro. La scoperta ieri mattina, con l’arrivo del personale e la relativa denuncia presentata al drappello di polizia interno al presidio ospedaliero. Poco dopo sul posto sono anche giunti gli uomini della Scientifica che hanno eseguito alcuni rilievi e avviato i primi accertamenti.
Nel corso della giornata è stato anche redatto un inventario dei farmaci sottratti, molti dei quali presi addirittura dai frigoriferi perché vanno conservati a particolari temperature che ne garantiscono l’efficacia nel tempo e ne tutelano lo stato di conservazione. Gli investigatori ritengono si sia trattato di un furto su commissione, preparato con cura da chi ha poi eseguito il colpo: si pensa a una banda specializzata in questo tipo di furti e in collegamento con le organizzazioni criminali che gestiscono il traffico di farmaci, anche internazionale. Ma siamo ancora nel ristretto campo delle ipotesi. A quanto si è appreso, dal controllo del sistema di videosorveglianza si vedrebbe un uomo coprire con un panno la telecamera posta al piano terra dell’ala centrale dell’azienda ospedaliera, in corrispondenza dell’ingresso della farmacia. A quel punto per la gang è stato facile agire indisturbata, forzare la porta del locale e portare via le numerose casse di medicinali.
Si tratterebbe, a quanto risulta, di farmaci costosissimi impiegati nella cura di patologie tumorali, in terapie di lungo periodo per il contrasto di particolari malattie degenerative (come la sclerosi multipla) e di sostanze emocoagulative. Insomma – fanno sapere informalmente dall’ospedale – prodotti dell’industria farmaceutica largamente impiegati nelle strutture sanitarie pubbliche, di elevato costo, per l’approvvigionamento dei quali la Regione Campania ha previsto una gara unica.
È infatti la Soresa, attraverso i propri uffici, a gestire centralmente le procedure dei bandi relativi alle forniture sanitarie e farmaceutiche che poi valgono per tutte le asl e le aziende ospedaliere della Campania. Dell’episodio sono stati informati i vertici dell’azienda ospedaliera, il direttore generale Franco Bottino, il direttore amministrativo Luigi Patrone e il direttore sanitario Diego Paternosto. È stato quest’ultimo a recarsi, ieri, personalmente sul posto, fra i primi a constatare l’irruzione e a fornire assistenza al personale e agli investigatori.
L’irruzione di ieri ripropone il tema della sicurezza all’interno del perimetro delle strutture sanitarie della zona. Nei mesi scorsi, tra l’alt