Attraverso la complicità di un dipendente di una importante azienda della distribuzione farmaceutica, un farmacista riusciva a rifornirsi sistematicamente di farmaci di provenienza elvetica privi delle previste autorizzazioni per l’immissione in commercio, che poi rivendeva presso la propria farmacia. Questo è ciò che hanno scoperto i Carabinieri del NAS di Cremona che, a seguito di accurati controlli, sono riusciti a ricostruire la dinamica.
I Carabinieri infatti, nel corso di una verifica presso l’azienda di distribuzione farmaceutica, hanno notato, spulciando tra la moltitudine di ordini che normalmente l’azienda elabora, alcuni ordini di farmaci indirizzati ad una farmacia Svizzera; tali farmaci, destinati esclusivamente al mercato estero, venivano poi importati in Italia sfruttando indebitamente i canali ufficiali dell’azienda, confusi con gli altri medicinali legittimamente importati ed infine inviati al farmacista che aveva il compito di commercializzarli nell’ambito delle proprie attività.
Alla compilazione degli “ordini svizzeri” era proprio il responsabile dell’allestimento degli ordini dell’azienda farmaceutica che è stato pertanto denunciato all’Autorità Giudiziaria unitamente al farmacista e al quale sono state sequestrate 77 confezioni di farmaci dermatologici sprovvisti di autorizzazione, rinvenute nella farmacia.