Tagli in vista per il gruppo farmaceutico americano Bristol-Myers Squibb in Italia. Bms ha comunicato l’intenzione di avviare una procedura di licenziamento collettivo per 260 dipendenti tra impiegati e quadri della Divisione farmaceutica. Nel dettaglio, la condizione di "esubero strutturale", così come viene definita, riguarda 224 Informatori scientifici del farmaco, 22 posizioni di Area Manager e Sales Manager, e 14 dedicate ad alcuni servizi di supporto all’informazione scientifica del farmaco e della sede di Roma, ritenuti non più funzionali alla strategia aziendale.
La comunicazione ufficiale è stata inviata il 18 gennaio scorso da Unindustria a sindacati e uffici regionali competenti.
Nel documento, "le motivazioni che determinano l’eccedenza strutturale relativa alla sede di Roma della Società" vengono ricondotte a "tre macro-aree problematiche". Innanzitutto "la situazione economico-finanziaria della Società nell’ambito dell’attuale contesto di criticità che ha interessato il territorio italiano negli ultimi 2 anni".
Peserebbero inoltre "le specifiche azioni intraprese dai Governi e dall’autorità regolatoria che si sono succeduti in Italia nel tempo, circa le limitazioni e le tempistiche di inserimento di nuovi farmaci nei prontuari nazionali, nonché in tema di contenimento della spesa sanitaria".
Il terzo fattore è "l’impatto" della "rivisitazione a livello mondiale di alcuni accordi di cooperazione commerciale". Ad esempio, il termine (a fine 2012) della partnership con Sanofi per la copromozione
dell’antipertensivo irbesartan e dell’anticoagulante clopidogrel, e la decisione di terminare dal 1 aprile 2013 ogni attività di promozione attiva sull’antipsicotico Otsuka".
Quanto ai prodotti nuovi, "il farmaco innovativo Nulojix (belatacept), per la prevenzione del rigetto nei pazienti sottoposti a trapianto di rene, ha ricevuto approvazione fuori dalla rimborsabilità in Italia, con conseguente riduzione dei piani a supporto del farmaco viste le modeste vendite attese in tali condizioni. Nel corso del 2013 e negli anni a venire la Società dovrà