Roma. L’email del 5 novembre scorso, è firmato dal numero uno di Roche Italia Maurizio de Cicco. Il manager ringrazia i dipendenti e accenna ai risultati del 2009, «higher than expectations». Quindi, annuncia che la divisione italiana della multinazionale svizzera ha riaffermato la propria leadership in ospedale – «particularly in oncology» – e registrato «una performance superiore a quella dell’intero mercato». Enough to have deserved «the visit of the group's Board of Directors, the first in over one hundred years of history». Peccato, però, che nello stesso mese l’azienda si sia appellata a una fantomatica crisi per respingere la richiesta dei sindacati di base di revocare la mobilità per una sessantina di addetti a Segrate.