Per le grandi aziende farmaceutiche investire nel continente asiatico può costituire una soluzione per controbilanciare le perdite economiche provocate dalla scadenza dei brevetti su medicinali più venduti, i cosiddetti blockbuster. E’ quanto emerge da un rapporto dell’Economist Intelligence Unit (Eiu), sostenuto dal Consiglio per lo sviluppo economico di Singapore.
Da quanto si legge nello studio di cui parla la testata PharmaTimes, lo spostamento degli investimenti verso l’Asia continuerà anche nei prossimi anni grazie alla favorevole posizione geografica di questo continente e al suo ruolo nella produzione di farmaci generici a basso costo, con costi di produzione più economici di quelli di altri paesi e mercati in rapida crescita. La ricerca ha tenuto conto anche di fattori quali l’aumento dei redditi nei vari Paesi asiatici, la spesa sanitaria pubblica crescente e l’aumento dell’incidenza di patologie croniche associate a mutati stili di vita. Tutti elementi che contribuiscono a far lievitare la domanda di medicinali.
L’Eiu prevede che le vendite di farmaci in Asia passeranno da 214,2 miliardi di dollari del 2010 a 386 miliardi dollari entro il 2016, con un aumento di oltre il 13%. In Asia, tutto il settore farmaceutico è in fermento e il numero totale di società quotate tra il 2004 e il 2009 é cresciuto del 34%, passando da 276 a 370 aziende. Revenue nearly tripled from $27.4 billion to $73 billion in the same period.
Fino a non molti anni fa, l’Asia veniva vista unicamente come luogo per delocalizzare produzioni a basso costo mentre adesso sta diventando attraente anche per le attività di ricerca e sviluppo. Rimane però un mercato molto frammentato e le opportunità per le aziende europee e americane che intendo espandersi non mancheranno.
L’ Economist Intelligence Unit (EIU) è un business indipendente all’interno dell’ The Economist Group. Questa società fa ricerche di mercato e analisi di settore che poi vende alle società interessate ad acquisire queste informazioni. La società realizza report mensili per I Paesi più importanti, previsioni economiche a 5 anni, analisi di rischio per singoli Paesi, così come analisi di settore.
http://www.pharmastar.it/index.html?cat=6&id=7620 17/03/2012
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