L’azienda farmaceutica anglo-svedese AstraZeneca ha accettato di pagare 250.000 dollari per risolvere un contenzioso intentato dal Dipartimento del Lavoro americano per conto di 124 donne informatrici del farmaco.
L’accusa è di averle discriminate pagandole in media 1.700 dollari in meno rispetto ai colleghi maschi. La causa deriva da una revisione risalente al 2002 e relativa al centro AstraZeneca di Wayne, in Pennsylvania: venne rilevata la mancata conformità alle regole di pagamento equo che devono essere rispettate dalle imprese federali. AstraZeneca ha infatti un contratto per la fornitura di prodotti farmaceutici con il Department of Veterans Affairs americano, per un valore di oltre 2 miliardi di dollari.
Oltre alla multa, l’azienda ha accettato anche di analizzare la busta paga di 415 dipendenti a tempo pieno in tutto il Paese, per adeguare gli stipendi di ogni donna che risultasse pagata meno rispetto ai colleghi uomini.
9 Giugno 2011 – Pharmakronos