Relazioni con le compagnie farmaceutiche
Devono essere basate su una partecipazione equa: entrambi devono superare un rapporto in cui le associazioni di volontariato hanno un ruolo passivo di ‘ricettori’ di finanziamenti, verso uno scenario in cui associazioni e industria lavorano insieme in iniziative che tutelino i pazienti, nel rispetto dell’indipendenza delle associazioni.
Le associazioni devono riconoscere e accettare che le industrie farmaceutiche abbiano come obiettivo il profitto e portino avanti iniziative in questo senso, senza sentirsi obbligate a conformarsi. I finanziamenti devono essere rifiutati se questo significa compromettere l’indipendenza dell’associazioni in ogni senso.
Fondi
LMCA incoraggia il ricorso a fondi dalle industrie farmaceutiche nella misura in cui l’indipendenza dell’associazione non venga compromessa e fintanto che la relazione tra le parti sia trasparente. Contratti scritti possono essere utili in questo senso.
LMCA favorisce, quando possibile, il ricorso a fondi da consorzi di più industrie farmaceutiche appartenenti alla stessa compagnia.
La stessa LMCA accetta fondi dalle industrie farmaceutiche se:
• ritiene che portino beneficio alla LMCA o a uno dei suoi membri;
• il presidente giudichi che non comporti pubblicità negativa per l’organizzazione (in caso di dubbio decide il consiglio);
• chi finanzia non cerca di influenzare la politica e le scelte dell’LMCA.
La buona reputazione per un’organizzazione di volontariato è uno dei punti più importanti: la legislazione e le regole di buona pratica vietano che il nome di un’organizzazione no-profit (charity?) sia usato per attività a scopi di lucro. Il nome dell’LMCA non può essere usato per appoggiare prodotti o politiche degli sponsor senza l’approvazione scritta del presidente.
Farmaci e trattamenti
LMCA incoraggia la partecipazione attiva del paziente e del medico, e la discussione di tutte le possibilità di trattamento disponibile, per un consenso davvero informato del paziente.
Quando un farmaco esiste in più di una versione sul commercio, LMCA incoraggia le associazioni a usare nelle comunicazioni pubbliche e ai pazienti il nome scientifico del farmaco, o i vari nomi commerciali. Le pubblicazioni e le comunicazioni devono essere imparziali.
LMCA appoggia la registrazione legale dei farmaci e sostiene la necessità che anche i trattamenti non farmacologici seguano regole e standard simili.
Paola Mosconi, Cinzia Colombo
from www.partecipasalute.it
Devono essere basate su una partecipazione equa: entrambi devono superare un rapporto in cui le associazioni di volontariato hanno un ruolo passivo di ‘ricettori’ di finanziamenti, verso uno scenario in cui associazioni e industria lavorano insieme in iniziative che tutelino i pazienti, nel rispetto dell’indipendenza delle associazioni.
Le associazioni devono riconoscere e accettare che le industrie farmaceutiche abbiano come obiettivo il profitto e portino avanti iniziative in questo senso, senza sentirsi obbligate a conformarsi. I finanziamenti devono essere rifiutati se questo significa compromettere l’indipendenza dell’associazioni in ogni senso.
Fondi
LMCA incoraggia il ricorso a fondi dalle industrie farmaceutiche nella misura in cui l’indipendenza dell’associazione non venga compromessa e fintanto che la relazione tra le parti sia trasparente. Contratti scritti possono essere utili in questo senso.
LMCA favorisce, quando possibile, il ricorso a fondi da consorzi di più industrie farmaceutiche appartenenti alla stessa compagnia.
La stessa LMCA accetta fondi dalle industrie farmaceutiche se:
• ritiene che portino beneficio alla LMCA o a uno dei suoi membri;
• il presidente giudichi che non comporti pubblicità negativa per l’organizzazione (in caso di dubbio decide il consiglio);
• chi finanzia non cerca di influenzare la politica e le scelte dell’LMCA.
La buona reputazione per un’organizzazione di volontariato è uno dei punti più importanti: la legislazione e le regole di buona pratica vietano che il nome di un’organizzazione no-profit (charity?) sia usato per attività a scopi di lucro. Il nome dell’LMCA non può essere usato per appoggiare prodotti o politiche degli sponsor senza l’approvazione scritta del presidente.
Farmaci e trattamenti
LMCA incoraggia la partecipazione attiva del paziente e del medico, e la discussione di tutte le possibilità di trattamento disponibile, per un consenso davvero informato del paziente.
Quando un farmaco esiste in più di una versione sul commercio, LMCA incoraggia le associazioni a usare nelle comunicazioni pubbliche e ai pazienti il nome scientifico del farmaco, o i vari nomi commerciali. Le pubblicazioni e le comunicazioni devono essere imparziali.
LMCA appoggia la registrazione legale dei farmaci e sostiene la necessità che anche i trattamenti non farmacologici seguano regole e standard simili.
Paola Mosconi, Cinzia Colombo
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