Antonio Scano intervenes on the degree course in Scientific Information on Drugs

 

Da Linkedin.com  – 8 dicembre 2011

Indagine. Cosa vorresti aver imparato all’Università prima di fare l’Informatore scientifico?

E’ difficile lo so, affrontare un argomento come questo nel momento in cui viviamo, specialmente perché molti di noi stanno perdendo il lavoro (e chi vi parla l’aveva perso l’anno scorso).
Ma credo che se ancora oggi ci sono degli studenti nelle Università che studiano Informazione Scientifica sul Farmaco per poter svolgere la nostra Professione, si debba accrescere la loro conoscenza con informazioni utili e pertinenti con la nostra attività.
Io ad esempio avrei voluto che mi avessero insegnato la struttura del sistema sanitario perché non sapevo la differenza tra ospedali e aziende ospedaliere; così come avrei voluto sapere come leggere una scheda tecnica RCP, oppure la scheda ADR.
Voi?
Chiunque riterrà questa conversazione banale, potrà anche fare a meno di commentarla.
Grazie a chi vorrà rispondermi. Vittorio Sportelli

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Ciao, esistono discussioni banali e altrettante risposte superficiali. Il tutto sta nel capire se chi le propone lo fa per reale esigenza o meno (pour parler). Questo non è certamente lo spirito col quale ci sottoponi l’argomento ma, anche se lo fosse, per correttezza ti avrei risposto comunque, magari il gioco vale la candela se ciò può essere d’aiuto a qualche altro collega o futuro laureando in ISF. Pertanto nessuna banalità.
Mi unisco alla battuta di Anna Lisa per esprimere la mia perplessità o meglio ancora la mia contrarietà al corso di laurea in ISF, questo per la semplice ragione, come avevo avuto modo di riferirvi in un precedente intervento che, il suddetto Corso assomiglia in pratica a un mini corso concentrato a Farmacia.
Se non ricordo male, presso l’Università di Camerino, alcuni anni fa, esisteva, addirittura, la possibilità di integrare il corso con pochi esami, per una durata non superiore a un anno e conseguire la laurea in Farmacia.
Perché sono contrario è presto detto, avete dato un occhiata sugli sbocchi professionali che questo tipo di laurea offre al futuro professionista ? Se le cose non sono cambiate in questi ultimi anni, pochissimi, tutti esclusivamente nell’alveo di un settore il cui sistema (quello attuale), sta involvendo per lasciar spazio a sistemi all’avanguardia.
Apriamo la nostra finestra sulla Grande Mela per renderci conto di ciò che accade.
L’obiettivo delle Big Pharma, che ci piaccia o no, è quello di eliminare tutti i lacci e laccioli che costituiscono i costi fissi (per intenderci, il posto fisso di una volta),
Se l’America è distante, diamo un’occhiata nel nostro cortile, tutti avete presente ciò che sta accadendo in queste ultime ore e, se a qualcuno è sfuggito, vi rammento il caso della Sigma -Tau , un’azienda certamente in salute, pensate pochi mesi fa ha acquistato per 360 ml. di $, un’azienda americana, chiediamoci del perché 560 lavoratori vengono collocati in cassa integrazione, ammortizzatore sociale che grava su tutti gli italiani e non sulla sola Sigma – Tau, azienda non certamente in difficoltà, in fallimento.. ..o altro.
La laurea in Isf, a parer mio, dovrebbe offrire molto di più, per esempio la possibilità di lavorare in una Farmacia, aprire un erboristeria, potersi occupare, integrando qualche esame, occuparsi dei sistemi di cont

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