Antibiotici presi senza motivo, terapie iniziate e poi interrotte, errori terapeutici. L’uso improprio dei farmaci costa molto caro ai servizi sanitari e agli stessi pazienti. Secondo un rapporto di Ims Health solo negli Usa ogni anno questo fenomeno manda in fumo 200 miliardi di dollari.
In pratica, l’8% delle spese sanitarie totali annuali negli Stati Uniti, senza contare i ricoveri e le cure evitabili che questi errori comportano. Il rapporto esamina sei aree che contribuiscono a queste spese inutili: dalla mancata aderenza alle terapie, ai ritardi nelle cure, agli errori con i farmaci, in particolare gli antibiotici, fino all’utilizzo scarso dei generici e agli ‘scivoloni’ nel caso delle multiterapie, in questo caso soprattutto negli anziani.