Queste due delle proposte contenute nella segnalazione che l’Autorità garante della concorrenza e del mercato ha inviato al Governo e al Parlamento per la predisposizione del disegno di legge annuale in materia. Proposta anche l’eliminazione del vincolo di inserimento dei medicinali equivalenti nel Prontuario farmaceutico solo alla data di scadenza del brevetto. IL DOCUMENTO.
05 LUG – Dopo la stoccata della Relazione annuale, il settore farmaceutico e quello della sanità in generale non poteva mancare nella segnalazione inviata dall’Antitrust al Governo e al Parlamento per la predisposizione del disegno di legge annuale per il mercato e la concorrenza. "La segnalazione – spiega l’Antitrust in una nota – rappresenta il contributo tecnico dell’Autorità ai soggetti istituzionali, Governo e Parlamento, chiamati a compiere le scelte di politica economica, nell’individuare le misure ritenute utili per il processo di rinnovamento dell’economia".
Secondo l’Antitrust è imprescindibile realizzare in maniera compiuta le riforme strutturali dei mercati accelerando l’attuazione effettiva di quelle avviate: "solo così sarà possibile eliminare gli ostacoli che limitano la concorrenza e la competitività del tessuto produttivo nazionale, superando al contempo le strozzature infrastrutturali ancora esistenti".
Molteplici sono le aree nelle quali occorre intervenire. Per quanto riguarda il settore della distribuzione farmaceutica, tra la proposte spicca la necessità, secondo l’Antitrust, di passare dall’attuale sistema che prevede un numero massimo di farmacie a un modello che ne stabilisca, al contrario, un numero minimo "per tutelare l’interesse pubblico ad un’efficiente distribuzione, senza impedire l’accesso ai potenziali nuovi entranti", spiega l’Autorità nella nota di sintesi del documento.