Angelini. Nuovo capitolo nella faida familiare

Francesco Angelini non controlla più le società, ma ha ancora il 100% degli utili. Alla fine del 2022 la Angelini Finanziaria Spa ha versato 45 milioni di dividendi sul conto di Francesco Angelini, per decenni a capo del gruppo.

Risulta “affetto da un deficit cognitivo di grado moderato” con seri problemi neurologici anche legati al passato abuso di alcol e psicofarmaci: il 30 settembre 2022, dopo due anni e mezzo di perizie e controperizie, il Tribunale di Velletri ha stabilito che “non ha la lucidità” per gestire il suo “cospicuo patrimonio”, è insomma parzialmente incapace e quindi è “necessaria la nomina di un amministratore di sostegno”. Ma ai magistrati dei Castelli Romani altri 12 mesi non sono bastati per nominarlo, mentre decine milioni di euro vanno e vengono sui suoi conti correnti.

Il 22 settembre scorso il GIP del Tribunale di Roma, ha disposto l’archiviazione del procedimento penale nei confronti di Thea Paola Angelini. Thea e il marito erano stati infatti indagati per il reato di false comunicazioni sociali, sulla base di una denuncia-querela presentata il 12 dicembre 2019 dalla secondogenita Maria Gioella. Il GIP del Tribunale di Roma sostiene che “non ricorrono elementi costitutivi di reato di false comunicazioni” nei confronti di Thea Paola e del marito, in quanto la falsità è rilevante se riguarda dati informativi essenziali sulla situazione economica, patrimoniale o finanziaria della società e tale non può ritenersi una falsa o omessa informazione sulla salute degli amministratori”.

Lo scorso 16 febbraio, in videocollegamento con la giudice tutelare Raffaella Calvanese cui compete la nomina dell’amministratore di sostegno, Angelini mostrava di non comprendere cosa accadesse e neppure ricordava quante figlie avesse.

“Interrogato sul loro nome – si legge nel verbale – riferisce soltanto il nome di Thea”, ovvero Thea Paola Angelini, la terzogenita 36enne, figlia di una ex segretaria. A lei ha consegnato il 68% del gruppo, oltre 2 miliardi di euro di fatturato nel 2022. Lo guida con il marito, l’avvocato Sergio Marullo di Condojanni. Entrambi erano stati denunciati per circonvenzione di incapace dalla sorellastra più grande, Maria Gioella, ma il gip di Velletri nel 2021 ha archiviato. Secondo il perito d’ufficio, Fabrizio Iecher, Angelini era ancora capace di intendere tra il 2015 e il 2018, quando con varie donazioni, tra un ricovero e l’altro, ha messo il suo impero nelle mani di Thea.

La primogenita Maria Francesca, nata come Gioella dal matrimonio del cavaliere con Maria Stella Medi, ha accettato 300 milioni e la nuda proprietà del 16% della capogruppo, poi riacquistato dalla società per 450 milioni. Gioella invece, che lavorava nelle società, nel 2017 si è vista togliere il badge aziendale dopo che aveva respinto una prima offerta, poi ne ha rifiutate altre fino a 500 milioni.

Nella sentenza che ordina l’amministratore di sostegno, a firma del presidente Guglielmo Garri, si legge anche che “la rete di protezione familiare” attorno ad Angelini, gestita da Thea e Marullo, “non è idonea” a una “corretta e imparziale gestione dell’ingente patrimonio” dell’industriale, “tenuto anche conto dell’aspro conflitto tra le figlie”.

I legali di Gioella Angelini parlano di una “gestione assolutamente arbitraria della figlia Thea dei diritti e del patrimonio del padre ‘grazie’ all’assenza di una misura di protezione”. La loro assistita “prega il Giudice di emettere il provvedimento di amministrazione di sostegno quanto prima”. Replica l’avv. Vaccarella, legale dei due coniugi: “nell’interesse del cav. Angelini” che i 45 milioni “sono stati utilizzati per far fronte al rimborso del debito residuo nei confronti di Mediobanca, che il cavaliere ha assunto per consentire alla figlia Maria Francesca di ricevere quanto le era stato promesso, mediante la donazione del 2018”. Fonti vicine all’azienda sostengono che rinegoziarlo, ai tassi attuali, sarebbe stato più oneroso, che il denaro di Angelini è stato usato per lo più per pagare tasse e debiti ed è sempre il cavaliere a firmare. Sarà senz’altro vero. Ma la guerra tra le sorelle non è ancora finita.

Articolo completo su “Il Fatto Quotidiano” del 29 settembre 2023

Articolo su “Il Messaggero” del 29 settembre 2023

Note: Figlio di Igino, dopo aver conseguito la laurea in farmacia nel 1968, Francesco Angelini inizia la sua attività lavorativa nell’azienda di famiglia: il Gruppo Angelini, industria chimico-farmaceutica fondata dal nonno, suo omonimo, nel 1919. Nel 1993 ne assume la presidenza. Il 31 maggio 2003 viene nominato cavaliere del lavoro dal Presidente Carlo Azeglio Ciampi.

A volere che un giudice si pronunciasse sulle capacità cognitive di Francesco Angelini al fine di tutelarne la salute è stata Gioella, la figlia che Angelini ha avuto in costanza di matrimonio dalla moglie, Stella Medi. Maria Gioella è la seconda di due figlie, la primogenita, invece, si chiama Maria Francesca.  Dopo di loro è arrivata Thea, nata da una relazione extraconiugale di Francesco Angelini con una sua ex segretaria, Tiziana Turelli.

Luisa Angelini, figlia di Igino e nipote del fondatore, Francesco, ha rilevato Polifarma nel 1999

 

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