Nell’intesa tra Stato e Regioni si chiede alle aziende farmaceutiche di abbassare il prezzo dei farmaci, pena il trasferimento di questi ultimi in fascia C.
Messina: Regioni scaricano i loro cittadini. Facciamo appello a Ministero della Salute, Regioni e medici perché siedano attorno a un tavolo con pazienti per trovare soluzioni condivise
Chiaramente ci auguriamo che le aziende abbiano la possibilità di ridurre i prezzi, ma se ciò non dovesse accadere (così come preannunciato dall’associazione delle industrie farmaceutiche) noi pazienti saremo costretti a pagare i farmaci di tasca nostra. Così le Regioni risparmieranno e le aziende continueranno a vendere farmaci, sempre che i cittadini, perlopiù pensionati, possano permettersi di acquistarli, se vogliono curarsi”. Questo l’allarme lanciato da FederAnziani Senior Italia in merito alla bozza di Intesa tra Governo, Regioni e Province autonome per l’individuazione di misure di razionalizzazione ed efficientamento della spesa del SSN.
E’ inaccettabile che, dopo anni di sacrifici e tasse pagate, gli anziani si trovino a dover usare le loro già esigue pensioni per pagarsi le cure essenziali alla sopravvivenza. E’ ora che i medici e le società scientifiche, unici responsabili delle scelte prescrittive, facciano sentire la loro voce in proposito e siedano assieme ai pazienti attorno a un tavolo con Regioni e Ministero della Salute per trovare le giuste soluzioni, condivise da tutti. Infine, stabilire che i medici rispondano delle prescrizioni con il proprio patrimonio significa che fino ad oggi i medici ci avrebbero sottoposto a indagini, cure, interventi chirurgici non veri, non appropriati. Che fiducia dobbiamo avere verso i medici?”.