Stefano Papi è morto ieri, Domenica delle Palme, a Roma per COVID. Informatore in Fidia, poi Simesa. Dal 2004 al 2007 si era trasferito in Astra Zeneca. Dal 2007 in Chiesi Italia da prima come specialist poi in seguito dal 2014 come Key Account Manager, posizione che attualmente ricopriva. Sarebbe andato in pensione il prossimo 1° aprile. Le beffe della vita!
Simpatia dirompente, grande professionista, un caro amico dice chi l’ha conosciuto.
Riportiamo una breve commemorazione di chi ha avuto la fortuna di conoscerlo e apprezzarlo.
Ehi Stefano,
Nel nostro lavoro ci hanno sempre insegnato che le parole danno un senso, e che si può imparare a trovarle anche quando di primo acchito mancano, ma questa volta io non le trovo e mi piace pensare che di nuove le hai prese tutte te… non ti dimenticherò amico mio, ricorderò le parole gentili per me, le custodirò nei momenti di difficoltà. Ricorderò il tuo aiuto, la gioia di rivederci. Aggirati sempre sorridente e fiero, come sai fare tu, per i corridoi del cielo.
Ti abbraccio forte
La tua “Piccolè”
N.d.R.: Apprendiamo sempre con grande dolore la morte di un collega soprattutto se deceduto per Covid. Quanti altri dovranno morire perché capiscano che la categoria degli ISF è oggettivamente a rischio? E soprattutto in una regione come il Lazio, una delle 4 regioni inadempienti nei confronti del nuovo piano vaccinale, che nega la vaccinazione proprio agli ISF.
Con commozione ci uniamo a coloro che lo hanno conosciuto e apprezzato per inviare ai familiari di Stefano le nostre più sentite condoglianze, a nome di Fedaiisf tutta
Protest of drug informants: "In Lazio we are not a priority category in vaccination"