Sono stati identificati 33 casi confermati di anafilassi innescata dalla vaccinazione, che si sono verificati a seguito della somministrazione di 25.173.965 dosi di vaccino. Non si sono verificati decessi e solo 1 dei pazienti in cui si è verificata l’anafilassi (corrispondente a circa il 3% dei casi confermati) è stato ricoverato in ospedale. Il tasso di anafilassi è stato pari a 1.31 (95% CI, 0,90-1,84) casi per milione di dosi.
AIFA – Pillole dal Mondo n. 868 – 21/10/2015
L’equipe del Dott. Michael McNeil ha cercato di stimare l’incidenza dell’anafilassi a seguito della somministrazione di vaccini e di descrivere le caratteristiche demografiche e cliniche dei casi confermati.
Utilizzando i dati estratti dalla banca dati sui vaccini Safety Datalink, i ricercatori hanno determinato i tassi di anafilassi dopo la vaccinazione nei bambini e negli adulti. In primo luogo si è proceduto all’identificazione di tutti i pazienti tramite un registro vaccinale, nel periodo compreso tra gennaio 2009 e dicembre 2011, e gli autori hanno usato codici diagnostici e procedure per identificare potenziali casi di anafilassi. Le cartelle cliniche dei casi potenziali sono state poi riesaminate da McNeil e colleghi. I casi confermati dovevano rientrare nei criteri definiti dalla Brighton Collaboration per l’anafilassi e i ricercatori hanno dovuto determinare che siano stati innescati dalla vaccinazione. Inoltre McNeil et al. hanno calcolato l’incidenza dell’anafilassi in seguito alla somministrazione di tutti i vaccini combinati e per i singoli vaccini selezionati.
Sono stati identificati 33 casi confermati di anafilassi innescata dalla vaccinazione, che si sono verificati a seguito della somministrazione di 25.173.965 dosi di vaccino. Non si sono verificati decessi e solo 1 dei pazienti in cui si è verficata l’anafilassi (corrispondente a circa il 3% dei casi confermati) è stato ricoverato in ospedale.
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Allergie preesistenti, asma o episodi precedenti di anafilassi hanno rappresentato un fattore scatenante nell’85 per cento di questi casi, secondo lo studio. I ricercatori hanno sottolineato che queste condizioni costituiscono dei noti fattori di rischio per l’anafilassi.
“La vaccinazione è uno dei modi migliori attraverso cui i genitori possano proteggere i neonati, i bambini e i ragazzi da 16 malattie potenzialmente pericolose. Questo è un buon momento per ricordare ai genitori che i vaccini sono sicuri ed efficaci; le probabilità di avere una reazione di anafilassi correlata a seguito della somministrazione di un vaccino sono estremamente scarse“, ha ricordato l’autore dello studio Michael McNeil del CDC.
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