«L’Agenzia italiana del farmaco ha ribadito l’importanza del principio di appropriatezza, e non solo di quello di economicità», nell’applicazione della norma sulla prescrizione "off label" dei farmaci prevista nel decreto Balduzzi. Lo spiega il relatore del dl, Lucio Barani (Pdl), al termine del lungo giro di audizioni iniziato ieri mattina a Montecitorio, sottolineando che c’é un’apertura ad accogliere questa correzione alla norma.
«L’Aifa» ha aggiunto Barani «ha inoltre ricordato di provvedere regolarmente alla revisione del Prontuario farmaceutico, ma di essere ! comunque pronta» alla revisione straordinaria prevista dal provvedimento. Dal canto suo il presidente di Farmindustria, Massimo Scaccabarozzi, ha ribadito come non ci fosse «necessità di questo decreto d’urgenza. C’é già stata la spending review che ha fatto il suo dovere». «Le garanzie di risparmio per lo Stato c’erano già all’interno della spending review: sono stati abbassati i tetti di spesa farmaceutica e, se si sfora, siamo noi a dover ripianare» ha aggiunto. Da registrare, infine la posizione del presidente dell’Ania, (Associazione delle imprese assicuratrici), Roberto Manzato, che sottolinea come il decreto Balduzzi, così come è scritto «non risolve» il problema dei costi delle assicurazioni né risponde al dilagare della medicina difensiva.
«Bisogna chiarire la responsabilità del medico, che andrebbe normata», chiarendo ”quando ci sia! l’effettiva colpa del medico».
27 settembre 2012 – DoctorNews