Aifa, ora alla guida dell’Agenzia del farmaco c’è Francesco Fera: poco esperto di medicinali ma amico di Meloni e Gemmato
Dopo l’uscita in polemica di Palù, il facente funzioni di presidente è un membro del cda scelto dal sottosegretario e barese come lui
La Repubblica – 27 febbraio 2024
Un’Aifa sempre più pugliese, caratterizzata da alte dosi di “amichettismo”. Da quando il farmacista e esponente di spicco di Fdi Marcello Gemmato è al ministero alla Salute come sottosegretario, si moltiplicano le nomine di suoi conoscenti. Ovviamente un occhio particolare Gemmato lo riserva all’agenzia del farmaco. Visto che pochi giorni fa se ne è andato, sbattendo la porta, il presidente Giorgio Palù, … (continua su Repubblica)
According to resume del presidente facente funzioni dell’Aifa, stando a quanto raccontato da Republic, si occupa di sanità da appena 4 anni, ovvero da quando è entrato in Aress (Agenzia Regionale Strategica per la Salute ed il Sociale). In precedenza si era dedicato a politiche europee e giovanili, sistemi informativi, pubblica amministrazioni e altri temi. Sempre secondo quanto raccontato da Repubblica, Fera ha trovato un altro pugliese, arrivato sempre negli ultimi mesi in AIFA: si tratta di Vincenzo Lozupone. Pharmacist, barese, è stato portato da Gemmato all’interno della nuova Commissione tecnico economica, quella che si occupa di stabilire costo ed efficacia dei medicines che entrano nel sistema sanitario italiano.
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Secondo il nuovo regolamento dell’ente, pubblicato nella Gazzetta ufficiale del 15 gennaio 2024, “in caso di assenza o di legittimo impedimento del presidente, le sue funzioni sono temporaneamente svolte dal consigliere di amministrazione designato dal ministro della Salute”. In questo caso si tratta di Francesco Fera, attualmente direttore della struttura complessa area di direzione amministrativa dell’Agenzia regionale strategica per la salute e il sociale (Aress) della Puglia.
Papabili alla Presidenza AIFA sarebbero due: uno è Marco Cavaleri, che all’Agenzia europea del farmaco Ema è responsabile Rischi sanitari e Strategie vaccinali e presiede la Task force emergenze; l’altro sarebbe il suo ‘maestro’ Guido Rasi, che fra i vari incarichi è professore di Microbiologia all’università di Roma Tor Vergata, e nella sua carriera ha guidato sia l’Ema che l’Aifa. Anche se molti auspicano un’Aifa più ‘rosa’, con una donna con tutte le carte in regola per ricoprire la carica di Presidente. Sempre il Regolamento prevede anche che, su proposta del ministro della Salute, possa essere nominato un Commissario straordinario che deve assicurare la gestione ordinaria e assume temporaneamente e per un periodo massimo di tre mesi i poteri del presidente del Consiglio di amministrazione, che è anche presidente dell’Aifa.
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Note: la foto risale a 10 anni fa
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