Accordo fra Farmindustria e Federazione dei medici di famiglia (Fimmg) sulla ricerca clinica, per coinvolgere i camici bianchi di base nelle sperimentazioni dei medicinali. Se n’è parlato ieri durante la tavola rotonda ‘Formazione in medicina generale’, nel corso dei lavori scientifici del 59esimo Congresso nazionale Fimmg-Metis a Villasimius. Oggi comincerà la sessione più prettamente sindacale del congresso. “In Italia, a differenza di quanto avviene negli altri Paesi – afferma Maurizio Agostini, di Farmindustria – i medici di famiglia non sono coinvolti negli studi registrativi dei medicinali. L’accordo chiuso con la Fimmg prevede corsi di formazione sulla ricerca clinica con un primo gruppo di medici nel 2007, che poi ne ‘istruiranno’ a cascata altri 500″. La formazione è il primo passo per potenziare il ruolo dei camici bianchi di base nelle sperimentazioni dei farmaci, soprattutto di quelli destinati a patologie che non vengono trattate in ospedale. Quanto alle risorse, “il 5% delle spese sostenute dalle industrie farmaceutiche per promozione e marketing – ricorda Agostini – va a un Fondo gestito dall’Agenzia italiana del farmaco (Aifa), destinato per metà a finanziare studi clinici indipendenti e per metà progetti di formazione e informazione indipendente”. Da Doctornews 05-10-06
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