Non hanno ancora diritto alla somministrazione dei vaccini e chiedono maggiore considerazione per via del lavoro che svolgono. Si tratta degli informatori scientifici, che lanciano un appello alla Regione.
L’Associazione rimarca la propria posizione come categoria professionale ed i rischi in cui incorrono gli addetti a svolgere il proprio lavoro: “Frequentiamo ambienti ospedalieri, ASL, ambulatori, cliniche private. Siamo a stretto contatto con la classe medica”, tiene a ricordare per far capire come sia necessaria che siano immunizzati per svolgere le proprie attività con la massima sicurezza.
Il presidente dell’Associazione Italiana Informatori Scientifici, infine, mette in rilievo le differenze tra l’Abruzzo ed altre Regioni italiane: “in altre regioni siamo inseriti nel piano vaccini” , conclude Danese, “in Friuli Venezia Giulia siamo stati inseriti nella “fase 1”, cioè quella dedicata al personale sanitario. Qui invece niente. Siamo in attesa di sapere se e cosa decideranno”. (a.s. Il Centro 13 marzo 2021)