A Salerno alcuni giorni fa il Direttore Sanitario, Dr. Minervini, aveva comunicato il divieto di accesso per parenti,
Inoltre veniva disposto che gli stessi degenti e operatori sanitari venissero sottoposti a vigilanza attiva con tampone molecolare ogni 3 giorni.
In seguito ad una iniziativa di un gruppo di informatori, fra cui il collega Salvatore Russo, referente AIISF per la provincia di Salerno, è stato stilato un documento di protesta di 120 informatori che ha sbloccato la situazione e, in seguito a colloquio con una rappresentanza di Informatori Scientifici, la Direzione Sanitaria del DEA ha rimodulato la disposizione il 16 dicembre precisando che gli ISF, previo contatto telefonico con I singoli Medici ospedalieri, potranno accedere nei 3 PR.00. del DEA muniti degli appositi DIP e nel rispetto delle regole vigenti anti-Covid, dopo aver esibito, all’ingresso principale degli Ospedali, il Green Pass.
Gli Informatori Scientifici incontreranno i medici, secondo gli appuntamenti preventivamente concordati, in spazi appositamente individuati e separati dai reparti.
Una esempio di come sia necessaria una rappresentanza che dia voce alla categoria degli informatori scientifici.