Lo stabilimento brianzolo del colosso farmaceutico americano è pronto a entrare in produzione
Lo stabilimento di viale Stucchi è un “fortino“ assediato dalle attenzioni di tutta Italia. Vietato entrare ai non addetti ai lavori. Nella sede monzese del colosso americano della farmaceutica Thermo Fisher Scientific si lavora senza interruzione. Un turno dietro l’altro. I lavoratori sono votati a un rigoroso silenzio. Lo impone il rispetto verso la propria azienda, ma soprattutto il contratto sottoscritto con Pfizer per la produzione del vaccino. Si parla di riuscire ad arrivare a un ritmo di circa 130mila fiale al giorno. Già da prima di Natale stanno lavorando nel Reparto sterile 1 per adeguare l’impianto specializzato nella produzione di farmaci iniettabili sterili e per questo autorizzato dall’Agenzia italiana del farmaco.
Ancora da definire, invece, la modalità di produzione: non è escluso che, per non consegnare la “ricetta“ completa del vaccino, Pfizer faccia arrivare a Monza il prodotto liofilizzato che poi andrebbe “soltanto“ sviluppato e successivamente infialato. In ogni caso, lavorazioni ad altissima specialità e competenza professionale per un prodotto estremamente raro e ricercato.
(… continue on Il Giorno Monza Brianza del 15 marzo 2021)