A Pune, in India, è andata a fuco una porzione dello stabilimento del Serum Institute, il più grande produttore di vaccini al mondo. A Wrexham, in Galles, un fiume è straripato e le acqua hanno minacciato un importante magazzino. In entrambi i siti c’erano milioni di dosi di vaccino Oxford – AstraZeneca, ma fortunatamente nemmeno una è stata danneggiata.
Cinque persone hanno perso la vita a Pune, in India, a causa di un incendio divampato nei locali del Serum Institute, il più grande produttore di vaccini al mondo. Le fiamme hanno fortunatamente risparmiato l’area destinata alla produzione del vaccino anti-Covid. Il Serum Institute è infatti impegnato nella fabbricazione di milioni di dosi del vaccino Covishield sviluppato da AstraZeneca in collaborazione con Oxford University. Stando a quanto riferiscono i media indiani il rogo si è sviluppato in un sito in costruzione ancora non operativo. I vigili del fuoco sono riusciti a domarle solo dopo diverse ore di lavoro e al momento la causa dell’incendio non è nota. La produzione del vaccino, viene assicurato, non è a rischio. L’edificio in costruzione in cui è scoppiato l’incendio è adiacente allo stabilimento in cui viene prodotto il farmaco di AstraZeneca e l’agenzia di stampa Ani ha riferito che il siero e l’impianto di produzione del vaccino sono in salvo.
Alluvione in Galles: a rischio milioni di dosi di vaccino AstraZeneca
Dal fuoco all’acqua: mentre le fiamme minacciavano lo stabilimento indiano di Pune a decine mi migliaia di chilometri, ovvero in Galles, un altro stabilimento doveva fare i conti con un’alluvione. A causa delle forti piogge che si sono abbattute sulla città di Wrexham il fiume Dee ha oltrepassato gli argini e le acque si sono riversate sulle fabbriche della zona. È stato necessario mobilitare le squadre di emergenza per proteggere il magazzino di Wockhardt, che ospitano milioni di dosi del vaccino AstraZeneca. Lo stabilimento di Wrexham è stato incaricato di produrre 300 milioni di dosi di vaccino contro il Covid-19 all’anno.
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