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Note: L’Organizzazione mondiale della Sanità e l’Istituto superiore della Sanità, per citare solo i due organismi istituzionali più autorevoli a livello globale e nazionale, circoscrivono l’uso del tampone ad alcune categorie molto specifiche. I sintomatici, e in particolare coloro che hanno avuto contatti con persone a rischio o sono stati in paesi a rischio coronavirus, in particolare in zone sottoposte a quarantena. A loro vanno aggiunte persone, come medici e infermieri, che per motivi professionali o per specifiche esigenze, sono in contatto con potenziali malati. Un problema potrebbe essere quello di avere la risposta al tampone prima dei tempi indicati altrimenti la norma sarebbe inapplicabile. Poi, per la natura del lavoro degli ISF, la richiesta di tampone è inattuabile. Gli ISF dovrebbero sottoporsi a tampone tutti i giorni. Una soluzione potrebbe essere il tampone antigienico rapido anche se è meno affidabile. Che sia un sistema per vietare l’accesso degli ISF?
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