“Prendo le distanze dai colleghi che dispensano farmaci con obbligo di ricetta senza che gli sia presentata la prescrizione, ma anche da chi non rispetta le norme e non utilizza gli strumenti idonei per poterlo fare in casi specifici in cui la legge lo consente”. Questa, la posizione del presidente di Federfarma, Marco Cossolo, durante la trasmissione ‘Mi manda Rai3’ che ha denunciato come in alcune farmacie di Milano e Roma i farmacisti, spesso e volentieri, consegnassero antibiotici o psicofarmaci senza la consegna della prescrizione medica.
“Come Federfarma – ha continuato Cossolo a margine del servizio in cui la giornalista in incognito tentava l’acquisto di farmaci senza ricetta – plaudo ai colleghi che si sono comportati correttamente e che sono la stragrande maggioranza e prendo le distanze dai quei colleghi che invece hanno dato il farmaco senza ricetta per altro senza nemmeno considerare la possibilità di ricorrere a quegli strumenti che la norma mette a disposizione per alcuni casi di fattispecie. Perché se il cliente avesse potuto dimostrare di prendere già quel farmaco il farmacista attraverso la tenuta di un apposito registro avrebbe potuto consegnarglielo”.
Il presidente di Federfarma ha voluto infatti ribadire le tre fattispecie normate in cui è possibile dispensare un farmaco etico in assenza di prescrizione: “Patologie croniche, necessità di non interrompere una terapia lasciando il malato senza farmaco ed esigenza di proseguire una terapia iniziata in ospedale a seguito della dismissione ospedaliera”. Oltre a rispettare le legge, ribadisce Cossolo, “il farmacista che non dispensa farmaci in assenza di prescrizione, rispetta anche il codice deontologico della professione. In caso contrario sono previste sia sanzioni amministrative, che vanno da 600 a 3.000 euro, oltre che sanzioni disciplinari applicate dagli Ordini professionali che sono deputati al controllo”.
Il messaggio finale ai cittadini è di controllo e di buon senso: “Segnalate agli ordini provinciali di competenza eventuali comportamenti scorretti, ma si eviti al contempo di chiedere ai farmacisti farmaci che non possono essere acquistati senza la prescrizione del medico».
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